sabato 29 settembre 2018

ASPETTARE ALMENO UN ANNO PRIMA DI GIUDICARE IL DEF

La falsa sinistra, soprattutto sotto i tre anni dello scellerato governo Renzi, detto il Bomba, che cerca inutilmente di sopravvivere, ha riempito l'Italia di più di 600.000 clandestini. Questo scellerato aveva contrattato con Bruxelles un maggiore numero di clandestini provenienti dalla Libia in cambio di una maggiore flessibilità nel deficit massimo del 3% imposto dall'UE. La conseguenza è stata una maggiore spesa pubblica di circa 5 miliardi per mantenere un esercito di invasori nullafacenti nei centri di accoglienza.      
I clandestini dovrebbero essere isolati completamente proibendo per legge 1)che facciano i parcheggiatori abusivi; 2) che chiedano l'elemosina; 3) che facciano gli ambulanti senza licenza e vendendo per di più roba contraffatta;4) che vengano assunti come mano d'opera punendo coloro che li assumono. In questo modo si farebbe terra bruciata intorno ad essi. A questo punto non potrebbero sopravvivere se non tornando volontariamente nei loro Stati di provenienza oppure diventando criminali in proprio o al servizio della criminalità italiana organizzata. Diventati criminali dovrebbero essere ospitati in lager di passata memoria per essere condannati ai lavori forzati e scontare così la pena invece di essere mantenuti gratis nelle carceri. Ecco l'unica soluzione per impedire l'immigrazione clandestina. Basta la volontà politica, che con la falsa sinistra non esisteva a causa della confusione tra morale (del sentimento) e diritto (della ragione). 
Prima di criticare il 2,4% come aumento del deficit annuale la falsa sinistra  dovrebbe essere resa colpevole dell'aumento della spesa pubblica dovuta al mantenimento dei cosiddetti centri di accoglienza di invasori che ancora la follia della falsa sinistra dice di voler integrare senza dire come possano essere integrati dei nullafacenti se non ponendoli in concorrenza con quelli che secondo il DEF usufruirebbero del reddito di cittadinanza, che, secondo i calcoli, costerebbe 10 miliardi. Questi miliardi avrebbero potuto essere di più se non vi fosse la spesa aggiuntiva di circa 5 miliardi per mantenere gli invasori voluti dal PD al governo. 
Troppo presto per sapere se abbiano ragione i sostenitori dell'attuale maggioranza o una opposizione che, pur di apparire opposizione, si limita a dire che con il 2,4 % aumenterà il debito pubblico, che essi stessi invece hanno aumentato nei loro anni disastrosi di governo.  L'opposizione della falsa sinistra, a cui si è aggiunta una moribonda Forza Italia, con un Berlusconi che non ne ha combinato una giusta, sta dimostrando di saper fare solo gli interessi degli speculatori della finanza. Soltanto dopo almeno un anno si potrà sapere, alla faccia di tanti sapientoni di economisti di accatto e di giornalisti di regime, se il 2,4% avrà  dei benefici con l'aumento della disponibilità di spesa con il reddito di cittadinanza perché l'aumento di spesa favorirebbe l'occupazione anche indipendentemente dal fatto che tale reddito sarebbe comunque limitato ad un periodo limitato di tempo entro il quale chi godesse del reddito di cittadinanza dovrebbe essere disposto a fare dei lavori socialmente utili e nello stesso tempo  accettare una delle tre proposte di lavoro tramite i centri per l'impiego, perché dopo il terzo rifiuto perderebbe il reddito di cittadinanza. Non si tratterebbe dunque di incentivare la disoccupazione come dicono proprio coloro della falsa sinistra che l'hanno maggiormente incoraggiata con il famigerato jobs act del Bomba Renzi, che ha incoraggiato il lavoro a tempo determinato favorendo il licenziamento dopo due anni di lavoro a tempo determinato che sarebbe costato di meno con la scusa di favorire i giovani disoccupati, che, invece, dopo due anni, sarebbero stati sostituiti da altri giovani essi pure nuovi futuri licenziandi. Si noti che solo l'Italia e la Grecia non hanno per i disoccupati la tutela corrispondente al reddito di cittadinanza. Manca purtroppo nel DEF la riduzione ad un massimo di 5000 euro netti le cosiddette pensioni d'oro. A cominciare da quelle dei magistrati. 
Si aggiunga che bisogna attendere almeno un anno prima di vedere gli effetti di una flat tax, che per ora verrebbe limitata ai liberi professionisti e all'imprese che non superino i 70.000 euro di reddito. Dopo si faranno i conti per sapere quali aggiustamenti occorrerebbero fare. Sta di fatto che gli Stati Uniti con la riduzione della tassazione hanno portato il PIL al 4%, mentre in Europa il PIL massimo, quello degli Stati più ricchi,  non supera il 2%.  
Tutto ciò naturalmente vale solo nel quadro in cui l'Italia continui a rimanere con il capestro dell'euro, moneta straniera, e debba continuare a passare sotto le forche caudine di una Unione Europea che per l'Italia è un fardello in più in quanto costretta a partecipare ai fondi comuni europei stando sempre in passivo perché deve dare sempre ogni anno più di quanto riceva. Regala infatti ad altri Stati (quelli dell'Europa ex comunista) almeno 7 miliardi di euro, che dunque mancano all'appello per quanto riguarda la copertura della spesa pubblica.                 
Infine vi è da domandarsi perché si continui ad agitare il fantasma dello spread. Che cosa è in effetti questo maledetto spread che gli agitatori dell'opposizone della falsa sinistra (con l'aggiunta del moribondo Forza Italia, che si trova ad essere nuovamente alleata del Pd) agitano contro l'attuale governo solo perché non sopportano di non avere più il potere? Viene agitato solo approfittando dell'ignoranza di coloro che hanno investito in titoli di Stato italiani. Per il PD e i loro volontari e involontari alleati dell'opposizione vale il vecchio detto del P.C.I.: tanto peggio tanto meglio. Così sperano sempre di campare sulle disgrazie altrui per poi proporsi come salvatori, non avendo in effetti alcun serio progetto alternativo.  Lo spread esiste solo perchè esiste l'euro, con la conseguente dipendenza dei titoli di Stato dal raffronto con i titoli di Stato tedeschi, che danno la miseria dell'1%. Lo spread esiste solo perché l'Italia, cedendo ad una banca straniera, quale è la BCE, il potere di stampare moneta, non ha più la facoltà di regolare autonomamente i tassi di interesse dei titoli di Stato. Ogni volta salta fuori il raffronto con i Bund tedeschi e da tale raffronto nasce lo spread, che genera un panico negli investitori con la conseguenza  che lo Stato di italiano è costretto ad offrire interessi maggiori per cercare di  evitare la fuga degli investitori, tra cui, per un terzo, vi sono quelli stranieri, che in questo modo determinano il debito pubblico italiano.  Perché il Giappone ha un debito pubblico che è il doppio rispetto a quello italiano e tuttavia non viene ricattato come invece l'Italia? Perché il Giappone ha una sua banca che stampa moneta e non dipende da una moneta straniera quale è l'euro-marco. Sparito lo spread con l'uscita dall'euro sparirebbe il raffronto con i Bund tedeschi e dunque l'aumento dei tassi di interesse che lo Stato italiano deve pagare agli investitori in titoli di Stato. Elementare Watson. Ma soltanto la criminalità finanziaria vuole far apparire come causa di tutto ciò l'aumento al 2,4% del deficit annuale, che senza lo spread si ripagherebbe da solo facendo diminuire il debito pubblico con l'aumento della massa dei contribuenti, che può avvenire solo abbassando le tasse per favorire le imprese. Infatti il deficit non deve essere considerato come un numero a se stante, ma deve essere posto sempre in relazione al rapporto  deficit/PIL. E' evidente che l'aumento del denominatore del PIL fa diminuire relativamente il numeratore del deficit rispetto al PIL e complessivamente il rapporto deficit/PIL. E' il mancato aumento del PIL, non lo spread,  che fa aumentare il deficit. Ma il PIL può aumentare solo aumentando la possibilità di spesa dei contribuenti. E torniamo da capo. L'aumento della possibilità di spesa è possibile solo favorendo la produzione con la diminuzione delle tasse e favorendo una maggiore occupazione, a cui può giovare un TEMPORANEO reddito di cittadinanza visto in favore di una maggiore occupazione. Sulle generazioni future cadrebbero solo i disastri che continuerebbero a fare governi della falsa sinistra, che è stata sempre complice della criminalità finanziaria.                         

2 commenti:

Omer ha detto...

Professore, è un gran piacere leggere i suoi articoli. Grazie e continui a illuminarci con le sue intuizioni.

Alessio ha detto...

E' proprio vero, tutte i provvedimenti che hanno causato l'aumento del deficit con il blocco o addirittura la regressione del PIL sono stati causati dalla sinistra italiana: è stato sotto un governo di centro-sinistra (governo Prodi) che siamo entrati nell'euro rinunciando alla sovranità monetaria, tutti i governi di sinistra hanno aumentato le tasse alle imprese scoraggiando gli investimenti e quindi bloccando l'economia e riducendo il potere d'acquisto della popolazione in generale.
La filosofia della sinistra è sempre stata quella di distribuire povertà in maniera uniforme, lo diceva anche Ronald Reagan: "Il capitalismo distribuisce la ricchezza in modo diverso, il comunismo/socialismo invece distribuisce povertà in modo eguale". E da ultimo è stata proprio la filosofia assistenzialista tipica della sinistra a mantenere questo stuolo di immigrati con enorme dilatazione della spesa pubblica e quindi del deficit. Per fare del sarcasmo si potrebbe dire che la responsabilità del deficit è dei "deficienti" che finora ci hanno governato.