Commento in risposta a Vittorio Feltri
L'Istria era italiana se la Repubblica Veneta era di lingua italiana come lo era parte della Dalmazia. Vedi Ragusa città dall'architettura veneta. Se fossero le guerre a dover dettare legge allora il Lombardo-Veneto dovrebbe essere ancora austriaco per occupazione riconosciuta dal Trattato di Vienna nel 1814. Vi furono tre guerre di indipendenza per liberare l'Italia dall'occupazione austriaca. Mettiamo in conto anche tutti questi morti agli austriaci dell'Alto Adige che oggi rivendicherebbero l'indipendenza con un referendum. E tutti i morti della prima guerra mondiale per restituire all'italianità l'Istria e la Dalmazia, vendute poi alla Jugoslavia comunista di Tito. E mettiamo loro in conto anche tutti i morti delle foibe per cancellare ogni segno di italianità nell'Istria anche nella proibizione della doppia lingua, che invece è riconosciuta in Alto Adige. E gli austriaci dell'Alto Adige restituiscano i soldi che lo Stato italiano ha concesso all'Alto Adige coprendolo di benefici che altre Regioni non hanno avuto. Purtroppo gli italiano-veneti furono costretti a lasciare l'Istria e la Dalmazia con la conseguenza che risultarono minoranza, mentre gli austriaci dell'Alto Adige ebbero la furbizia di rimanere in Alto Adige (Sud Tirolo). Hitler non incoraggiò gli austriaci ad andarsene e tanto meno si guardò bene dall'annettere l'Alto Adige solo per non fare un torto all'alleato Mussolini. L'Austria, andando alle radici della storia, ci dovrebbe pagare i danni per avere occupato per decenni terre italiane provocando tanti morti (ricordare le cinque giornate di Milano con la riconquista da parte del generale Radetzsky). Non si può restituire l'Alto Adige all'Austria se non si restituisce l'Istria e la costa della Dalmazia all'Italia, o, meglio, al Veneto.
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L'Istria era italiana se la Repubblica Veneta era di lingua italiana come lo era parte della Dalmazia. Vedi Ragusa città dall'architettura veneta. Se fossero le guerre a dover dettare legge allora il Lombardo-Veneto dovrebbe essere ancora austriaco per occupazione riconosciuta dal Trattato di Vienna nel 1814. Vi furono tre guerre di indipendenza per liberare l'Italia dall'occupazione austriaca. Mettiamo in conto anche tutti questi morti agli austriaci dell'Alto Adige che oggi rivendicherebbero l'indipendenza con un referendum. E tutti i morti della prima guerra mondiale per restituire all'italianità l'Istria e la Dalmazia, vendute poi alla Jugoslavia comunista di Tito. E mettiamo loro in conto anche tutti i morti delle foibe per cancellare ogni segno di italianità nell'Istria anche nella proibizione della doppia lingua, che invece è riconosciuta in Alto Adige. E gli austriaci dell'Alto Adige restituiscano i soldi che lo Stato italiano ha concesso all'Alto Adige coprendolo di benefici che altre Regioni non hanno avuto. Purtroppo gli italiano-veneti furono costretti a lasciare l'Istria e la Dalmazia con la conseguenza che risultarono minoranza, mentre gli austriaci dell'Alto Adige ebbero la furbizia di rimanere in Alto Adige (Sud Tirolo). Hitler non incoraggiò gli austriaci ad andarsene e tanto meno si guardò bene dall'annettere l'Alto Adige solo per non fare un torto all'alleato Mussolini. L'Austria, andando alle radici della storia, ci dovrebbe pagare i danni per avere occupato per decenni terre italiane provocando tanti morti (ricordare le cinque giornate di Milano con la riconquista da parte del generale Radetzsky). Non si può restituire l'Alto Adige all'Austria se non si restituisce l'Istria e la costa della Dalmazia all'Italia, o, meglio, al Veneto.
Vittorio Feltri, l'amara verità sul passaporto austriaco: "Perché i tirolesi ...
https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13380535/vittorio-feltri-passaporto-austria...
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