lunedì 2 gennaio 2012

BOMBE ALL'EQUITALIA. NON SI LAMENTI QUESTA AGENZIA DELL'ARROGANZA

Pochi giorni fa mi è arrivata una cartella di pagamento di 2054 euro. Vado a pagare all'Equitalia e mi sento dire che non bastano 2055 euro. Bisogna aggiungere interessi per 717 euro. Perché? domando. Risposta: la cartella è del 2008 e bisogna aggiungere la mora più altre voci per il ritardo. Domando: ma quando mi sarebbe stata notificata la cartella? Risposta: il 14 maggio 2008. Allora faccio memoria. In quella data io mi trovavo ricoverato in ospedale reparto di ortopedia. Non ho firmato alcunché come prova d'avviso della notifica del 14 maggio 2008. E poi aggiungo: perché avete aspettato 3 anni e mezzo prima di sollecitare il pagamento aggiungendo gli interessi? Per farli aumentare?Ho pagato 2055 euro ma mi sono rifiutato di pagare gli interessi perché non mi risulta sia pervenuta in casa una notifica della cartella il 14 maggio 2008. A parte il fatto che non si giustifica un sollecito di pagamento dopo più di tre anni. Avrei anche potuto evitare di pagare 2055 euro essendomi reso personalmente e legalmente nullatenente, benché non lo sia (non sto a spiegare il mezzo legale che me lo consente). Ma ho voluto pagare perché era un tributo dovuto. Ma la mora per il ritardo e gli interessi NO. Che questo Stato se la prenda in culo e mi ringrazi se ho pagato il capitale pur senza la mora per il ritardo e gli interessi per complessivi 717 euro.
Il sospetto che l'Equitalia attui la politica delle lungaggini burocratiche per incassare di più facendo pagare una mora esosa e gli interessi è stato confermato da quanto ho letto su wikipedia. Leggere su wikipedia il sistema da usurai che mette in atto l'Equitalia.
Non basta, anche se fortunatamente non è il mio caso. Si sa che un creditore prima di esigere un pagamento deve fare un atto di precetto (se ha un titolo esecutivo) e deve rivolgersi al Tribunale per l'esecuzione tramite pignoramento. Ebbene, questo Stato di merda viola anche il Codice di Procedura Civile con l'Equitalia. Infatti questa è capace di iscrivere un'ipoteca anche sulla prima casa senza nemmeno avere avvisato prima il proprietario ingiungendogli di pagare quanto richiesto. E si sa bene che spesso quanto richiesto è risultato essere conseguenza di calcoli mal fatti, per cui dovrebbe essere consentito al contribuente di specificare le sue ragioni(se le ha) prima di vedersi un'ipoteca iscritta senza alcun preavviso. Che si coprano la faccia coloro che difendono questa banda di disonesti che violano persino la legge. A fronte di uno Stato disonesto e arrogante, forte con i deboli, mandati persino in rovina, e pronto ai compromessi con i forti, si giustifica anche l'evasione fiscale da parte di coloro che sono costretti ad evadere, non per arricchirsi, ma per sopravvivere . Dice Aristotele che "ogni popolo ha il governo che si merita" (Politica, L. VIII). Io aggiungo: ogni governo ha il popolo di evasori fiscali che si merita. Il professore (dei miei coglioni) Monti ha aumentato anche la benzina, con la conseguenza che i trasporti costeranno di più. E con l'aumento dei trasporti aumentano i prezzi anche dei beni di prima necessità, con la conseguenza che gli stipendi vengono proporzionalmente ridotti per il loro minore potere d'acquisto. Ma ci voleva proprio un professore dei miei coglioni per non capire tutto questo?

E allora credo tanto che abbia ragione Beppe Grillo.

Personaggi

Grillo Il comico coccola le bombe a Equitalia: "Capire le ragioni". Poi fa ironia sugli ordigni

Sconcertante intervento del comico sul suo blog: "Comprendere le motivazioni oltre a condannare". La battuta: "Sostituiscono i botti di San Silvestro"

Grillo Il comico coccola le bombe a Equitalia: "Capire le ragioni". Poi fa ironia sugli ordigni
liberoquotidiano.it

Beppe Grillo coccola le bombe e spiega: "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze". Lo sconcertante invito alla riflessione è arrivato direttamente dal blog del comico genovese, che si diverte a fare ironia sulla serie di attentati che hanno colpito gli uffici di Equitalia. "Si può dire tranquillamente che stiano per sostituire i tradizionali botti di San Silvestro, con la differenza però che durano tutto l'anno", chiosa Grillo. Quindi il comico si spende in un'analisi per trovare una giustificazione ai bombaroli. Il fatto è che "un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l'ingiunzione 'entro e non oltre' non sa più cosa può succedergli. Non c'è umanità in tutto questo e neppure buon senso". Quindi l'appello a Palazzo Chigi: "Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza". Grillo cavalca il malcontento per la mazzata fiscale che si abbatterà su tutti gli italiani, si fa portavoce di una nuova strategia della tensione. Ma per quanto sia comprensibile la rabbia di chi vede i propri risparmi evaporare a causa del fisco, arrivare a cercare di comprendere le ragioni di chi attenta all'altrui vita è ingiustificabile. Tanto che l'ultima esternazione del leader populista del Movimento 5 stelle ha innescato una fitta scia di polemiche".

Le reazioni - Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilo Befera, apostrofa senza giri di parole come "imbecilli" coloro i quali hanno deciso di cavlacare la nuova ondata di indignazione contro il fisco, il cui simbolo è diventato Equitalia e le sue sedi. "Spero che i cittadini italiani che sempre nei momenti di emergenza sono stati solidali e coesi capiscano che è importante pagare le tasse e che gli imbecilli che mettono le bombe la smettano. Colpire i funzionari - ha aggiunto Befera - non ha senso logico". Sgomento e riprovazione per le parole di Grillo sono stati espressi anche da alcuni esponenti del Partito Democratico. La parlamentare europea Debora Serracchiani ha spiegato: "E' estremamente pericoloso associare gli attentati alle sedi di Equitalia a un giudizio di disumanità nei confronti del sistema esattoriale. C'è sicuramente più di una riflessione da fare su Equitalia - ha aggiunto -, ad esempio sui tassi di interesse raggiunti dalle cartelle esattoriali, sulla messa all'asta delle prime case o sull'impossibilità per le imprese di compensare debiti e crediti con lo Stato. Ma da qui ad accreditare in modo strisciante il concetto che gli attentati dinamitardi sono un fenomeno da capire - ha concluso - corre la stessa distanza che c'è tra la protesta civile e il lancio delle molotov".

02/01/2012



1 commento:

Massimo ha detto...

In effetti ha ragione Befera. Non ha senso colpire i funzionari.Bisognerebbe prendere direttamente lui e i suoi pari grado e superiori. E poi fargli fare i botti. Non sarebbe nemmeno un atto di crudeltà, ma di rispetto per la razza umana.