Ho lasciato questo post nel blog di Odifreddi Il non senso della vita (nel quotidiano La Repubblica)
Non ho mai capito il mito delle liberalizzazioni. Esse sono la confessione da parte dell'amministrazione pubblica dell'incapacità di offrire un servizio che non sia corrotto da clientele politiche. Anche un ignorante in economia capisce che un servizio pubblico sano e non corrotto costa necessariamente meno di un servizio privato che deve aggiungere il profitto. Lo Stato si è autocastrato. E la falsa sinistra che fa? Plaude a Monti. Pensa con Vendola ad una legge a favore delle coppie di fatto. Incredibile.
Non si ha il coraggio di eliminare quei parassiti che sono i notai, che rendono più costosa ogni transazione. Sbaglio o esistono solo in Ialia e non nel resto d'Europa?
A che serve poi liberalizzare i punti vendita del carburante quando il risparmio sarebbe di qualche misero centesimo a fronte di un euro a litro che comprende tante tasse compresa ancora quella per la guerra di Etiopia? E' una presa per il culo. E con queste iniziative del cavolo il preside Monti dice che il PIL aumenterà del 10%. . A me sembra che stia aumentando la follia. Per quanto riguarda i taxi, la questione è diversa da città a città. Lo sbaglio in origine è stato quello di considerare il servizio dei taxi un servizio privato e non pubblico. Si è arrivati ad un ibrido, Infatti se fosse un servizio privato ogni taxi dovrebbe avere la possibilità di fare il prezzo che vuole, mentre, al contrario, la tariffa è stata sempre stabilita dai Comuni. Un taxista a Cagliari mi ha detto: siamo 100 in tutta la città e mediamente vi sono 400 chiamate al giorno. Facciamo una media (anche alta) di 10 euro per corsa. Ogni giorno i taxisti di Cagliari incasserebbero 4000 euro. Dividiamo 4000 per 100 e abbiamo un incasso di 40 euro al giorno per ciascun taxi. Si tolgano le spese della benzina, le tasse, i contributi per la pensione. Mi si dica come fa un taxista a vivere incassando solo 40 euro al giorno. E il preside Monti vorrebbe raddoppiare il numero delle licenze regalandone una ad ogni taxista? Ma torni alla Bocconi a fare il preside e si tolga di mezzo.
Non ho mai capito il mito delle liberalizzazioni. Esse sono la confessione da parte dell'amministrazione pubblica dell'incapacità di offrire un servizio che non sia corrotto da clientele politiche. Anche un ignorante in economia capisce che un servizio pubblico sano e non corrotto costa necessariamente meno di un servizio privato che deve aggiungere il profitto. Lo Stato si è autocastrato. E la falsa sinistra che fa? Plaude a Monti. Pensa con Vendola ad una legge a favore delle coppie di fatto. Incredibile.
Non si ha il coraggio di eliminare quei parassiti che sono i notai, che rendono più costosa ogni transazione. Sbaglio o esistono solo in Ialia e non nel resto d'Europa?
A che serve poi liberalizzare i punti vendita del carburante quando il risparmio sarebbe di qualche misero centesimo a fronte di un euro a litro che comprende tante tasse compresa ancora quella per la guerra di Etiopia? E' una presa per il culo. E con queste iniziative del cavolo il preside Monti dice che il PIL aumenterà del 10%. . A me sembra che stia aumentando la follia. Per quanto riguarda i taxi, la questione è diversa da città a città. Lo sbaglio in origine è stato quello di considerare il servizio dei taxi un servizio privato e non pubblico. Si è arrivati ad un ibrido, Infatti se fosse un servizio privato ogni taxi dovrebbe avere la possibilità di fare il prezzo che vuole, mentre, al contrario, la tariffa è stata sempre stabilita dai Comuni. Un taxista a Cagliari mi ha detto: siamo 100 in tutta la città e mediamente vi sono 400 chiamate al giorno. Facciamo una media (anche alta) di 10 euro per corsa. Ogni giorno i taxisti di Cagliari incasserebbero 4000 euro. Dividiamo 4000 per 100 e abbiamo un incasso di 40 euro al giorno per ciascun taxi. Si tolgano le spese della benzina, le tasse, i contributi per la pensione. Mi si dica come fa un taxista a vivere incassando solo 40 euro al giorno. E il preside Monti vorrebbe raddoppiare il numero delle licenze regalandone una ad ogni taxista? Ma torni alla Bocconi a fare il preside e si tolga di mezzo.
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