mercoledì 18 luglio 2018

COME LIBERARSI DELL'ABUSIVO MATTARELLA

Questo individuo ebbe sempre una vita scialba e grigia priva di benemerenze, ma ora che occupa abusivamente il Quirinale agisce segretamente dando ordini e indirizzi politici che esulano dai suoi compiti. Non ha avuto il coraggio di fare espressamente il nome di Savona prima di porre il veto sulla sua nomina come ministro dell'economia. Poi va a fare propaganda politica anche all'estero a favore della politica dell'accoglienza e contro ogni critica all'Unione Europea. Questo è inammissibile perché non può andare contro l'indirizzo di governo. Il suo unico merito (si fa per dire) è di portare il cognome del fratello ucciso dalla mafia. E' uno dei tanti regali che ancora sopravvivono a quel delinquente della politica che è stato il BOMBA Renzi. Come può un presidente della Repubblica continuare a ricoprire la carica quando è venuta meno la maggioranza dei sinistronzi che l'ha eletto? Abbiamo un capo dello Stato immagine dei sinistronzi che l'hanno eletto. Bisogna modificare la Costituzione perché sono eccessivi i 7 anni di durata della carica del presidente della Repubblica. Bisogna ridurla a 5 anni, in modo che corrisponda alla durata di una legislatura. Non mi consta che vi sia in altro Stato occidentale un presidente della Repubblica che duri tanto in carica. Nemmeno in una Repubblica presidenziale. E se la legislatura finisse prima dei 5 anni? Il presidente della Repubblica deve chiedere la fiducia del nuovo parlamento, e se non la ottiene deve fare una sola cosa: fare le valigie e sloggiare per sempre. Se valesse questa regola il grigio Mattarella avrebbe già fatto le valigie. In attesa di cambiare la Costituzione l'attuale maggioranza dovrebbe pronunciarsi con un voto, anche se simbolico, contro di lui. E se il Grigio avesse un minimo di dignità dovrebbe andarsene se non raggiungesse la maggioranza nelle due Camere. Dovrebbe bastare anche la sfiducia di una sola Camera.     
Comunque, il presidente della Repubblica dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo. E non per questo l'Italia dovrebbe diventare una Repubblica presidenziale. Importante è sottrarre la carica di capo dello Stato alle camarille dei partiti in parlamento. Senza attribuirgli poteri maggiori di quelli che gli attribuisce tuttora la Costituzione.  

4 commenti:

bambilu ha detto...

Il Suo ragionamento, non fa una Logica Piega. Persone dotate di Logica sono rare. I ragionieretti o burocrati che SCRIVONO le leggi appositamente incomprensibili, perché poi vengano "interpretate" ci vanno a nozze con questi squilibri matematici. Sempre ragionando, poiché non è prudente per Noi Popolo dare in mano a costoro alcuna modifica della Costituzione, non potremmo tramite "Plebiscito Popolare" rimediare a questi squilibrati squilibri? Se è il Popolo ad essere il Sovrano, e formalmente lo è, che ci vuole a far fuori "legalmente" gli "indebiti"?

Unknown ha detto...

Secondo me andare contro mattarella in questo modo così diretto e come andare a sbattersi la testa al muro, è un suicidio politico. Mattarella ha dalla sua parte la maggior parte dei mass media e dell'opinione pubblica, la tecnocrazia di bruxelles e la magistratura vera forza eversiva dell'nostro ordinamento istituzionale. Salvini fa bene a non affrontarlo direttamente come ha fatto al tempo con la questione savona chiedendo semplicemente le elezioni. L'unica cosa su cui salvini deve lavorare veramente è bloccare questi cazzo di barconi, distribuirne il carico per l'europa non serve ad un cazzo.

Marco94 ha detto...

Il presidente della Repubblica è per definizione una figura neutrale, sopra le parti, alla cui elezione hanno contribuito, oltre alla vecchia maggioranza di centro sinistra, anche alcuni partiti del centro destra (come Forza Italia). Mattarella, che sicuramente nel campo del diritto costituzionale ne sa qualcosa in più di noi, sa benissimo quali sono le funzioni che spettano al suo ruolo. Dire che Mattarella agisca in modo "politico" secondo me è l'ennesima distorsione prodotta dalla propaganda grillina e leghista. Ho massimo rispetto per le esigenze di cambiamento che queste forze politiche esprimono (e che questo governo sta portando avanti), ma che lo facciano serenamente!, senza dover cercare a tutti i costi un nemico da combattere e da calunniare, da bollare come nemico del popolo e difensore delle élite. Questo è un atteggiamento che mi ricorda quello dei rivoluzionari francesi del 1789. Servono meno pregiudizi e molto più pragmatismo! Questo è il consiglio che darei a Salvini.

Pietro Melis ha detto...

E' uno che dopo essere diventato professore associato (non ordinario) per accozzi ha lasciato l'Università per darsi totalmente alla politica. Oggi questo abusivo non avrebbe più la maggioranza. La durata, ho detto, deve coincidere con quella della legislatura perché la maggioranza che lo ha eletto può cambiare e tuttavia la nuova maggioranza è costretto a tenerselo con la conseguenza di un dissidio politico tra parlamento e presidente della Repubblica. Vedi caso Savona e ora questioni immigrati su cui dovrebbe stare zitto.