Si racconta nei vangeli (racconto inventato dagli evangelisti) che Pilato non riconobbe alcuna colpa in Gesù e pensò di liberare Gesù sicuro che, di fronte all'alternativa se liberare o Gesù o Barabba, la piazza avrebbe risposto: Gesù. Barabba era un ladrone (così viene rappresentato nei vangeli). Ma la piazza rispose: Barabba. In realtà Barabba era uno dei capi della rivolta contro l'occupazione romana del regno di Giuda. Ma vi è una forte contraddizione nella richiesta di volere la morte di Gesù resa evidente dal fatto che quella stessa piazza alcuni giorni prima aveva accolto festosamente Gesù nel suo ingresso in Gerusalemme a dorso di un asino. Come poteva poi chiederne la morte ("il suo sangue ricada su di noi")? Gli evangelisti, da falsificatori, fecero ricadere la colpa sulla piazza (cioè sugli ebrei) per non rendersi invisi ai Romani. Questa falsità storica è all'origine dell'accusa della Chiesa cattolica nei confronti degli ebrei, ritenuti deicidi, da cui l'antisemitismo cristiano nei secoli. Questa contraddizione (come tante altre) viene sempre taciuta. Supponiamo che la piazza avesse risposto a Pilato: libera Gesù. Che cosa sarebbe capitato? La storia sarebbe stata diversa. Gesù sarebbe stato spiazzato, fregato, da questa risposta. Nel vangelo di Giuda si racconta che Gesù avrebbe programmato con lui il suo falso tradimento perché si avverasse il suo piano salvifico. Secondo la dottrina cristiana era necessario che Gesù morisse in croce come agnello sacrificale per redimere l'umanità dal peccato originale. Barzelletta. Non ci poteva pensare prima il dio ebraico dopo tanti millenni dalla favola della creazione di Adamo ed Eva? Attendibile o non che sia il vangelo gnostico di Giuda, esso si pone rigorosamente entro la logica dei quattro vangeli canonici, secondo cui era necessario che Gesù morisse in croce per redimere l'umanità. E Giuda fu un suo strumento con l'asserito tradimento. Comunque, se Gesù non fosse morto in croce il suo piano salvifico sarebbe fallito. Dunque Pilato, e con lui gli ebrei della piazza, sarebbero stati autori del piano salvifico dell'umanità. Paradossale. Ma gli islamici negano che Gesù (che riconoscono come profeta prima di Maometto ma non come figlio di Dio) sia morto in croce. Nel Corano si dice che sulla croce sarebbe morto un sosia di Gesù, che sarebbe morto di morte naturale. Anche se non si dice dove e come sarebbe morto. Gli islamici non possono ammettere che Gesù, il penultimo un profeta prima di Maometto, morisse in croce. Il Corano ha manipolato completamente la Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo testamento. Maometto era un analfabeta, e dunque non poteva conoscere la Bibbia, che egli conosceva solo attraverso una tradizione orale che circolava in Arabia. Dettava i versetti del Corano ad uno scriba che si portava dietro dicendogli che glieli dettava Allah tramite l'arcangelo Gabriele. Impostura o pazzia? La negazione della morte in croce di Gesù e della sua successiva resurrezione si accompagna alla negazione della trinità. Insomma, secondo il Corano il racconto dei vangeli sarebbe una falsificazione della morte di Gesù. Nonostante nel Corano si ritengano veri i racconti dei miracoli fatti da Gesù, mentre si riconosce nello stesso Corano che Maometto non fece alcun miracolo. Il grande paradosso è che purtroppo gli islamici hanno ragione negando la resurrezione di Gesù, ma dopo avere negato la sua morte in croce. Per questo odiano il crocifisso, e negli Stati musulmani si rischia persino di essere uccisi se lo si esibisce in pubblico. A cominciare dall'Arabia Saudita. Ma alla massima falsificazione che è la resurrezione di Gesù (invenzione di s. Paolo) si sono aggiunte tutte le falsificazioni del Corano. Ad un male se ne è aggiunto uno maggiore. Ma è possibile che ancor oggi accadano stragi dei cristiani sulla base di tutte queste falsificazioni? Non sarebbe meglio che ognuno, da ignorante, fosse libero di credere nelle coglionate che preferisce ma senza rompere i coglioni agli altri? La conclusione amara è che la storia sarebbe stata migliore se Gesù e, soprattutto, Maometto non fossero mai esistiti.
martedì 23 aprile 2019
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