domenica 14 luglio 2019

IL PD CANCRO DELL'ITALIA.

Lo zingaro del PD (Zingaretti) è con la bava alla bocca nel suo urlare da forsennato che occorre una rivoluzione. Mentitore e pagliaccio. E' il partito più conservatore che vi sia. Che cosa vuole cambiare? Tutto ciò che appare di nuovo è stato copiato di sana pianta dal programma della Lega (tassa piatta modulata secondo diverse aliquote) e da 5 Stelle (riduzione del cuneo fiscale e salaro minimo). Vedi

Costituente delle idee

in cui si trova il titolo

Come si crea lavoro con tutele e diritti per tutti?

Aria fritta per gli allocchi. Se così non fosse in che cosa consisterebbe la differenza tra Lega e 5Stelle? 

Il PD ha come unico programma la ripresa del potere. Ma con chi? Non parla di alleanze. Dovrebbe fare un'alleanza con 5 Stelle, e sarebbe la fine di tutti e due. Il PD è dato al 22% ed io mi domando come ancora in Italia vi possa essere  circa un quarto di italiani (considerando gli affini della falsa sinistra) che ancora vada dietro a questi cialtroni antitaliani seguaci delle ONG, dei porti aperti, dell'ius soli, della schiavitù europeista e, insomma, di tutto ciò che è contrario agli interessi di una sovranità italiana che è stata persa a favore della dittatura dell'UE. Un PD che difende una pirata quale è la famigerata tedesca Carola che si permette di violare la legge italiana andando volontariamente ad urtare contro una nave della Guardia di finanza. Azione piratesca. Un PD che non protesta contro gli insulti all'Italia provenienti dalla Germania e dalla Francia in occasione dell'azione di forza di una "sbrufoncella" tedesca ponendosi sotto i piedi la dignità nazionale pur di apparire servi dell'UE a trazione franco-germanica. Un PD di disperati che non sanno come fare per ripredersi il governo e identificano la loro disperazione con la rivoluzione, che consiste nel rincorrere il programma congiunto di Lega e 5 Stelle. Non fidarsi mai di quelli che copiano per opportunismo. Meglio preferire l'originale. Il PD continua a conservare un silenzio suicida sull'invasione dall'Africa, da dove proprio il Pd ha fatto venire circa 600.000 invasori con i governi scellerati di Letta (con il suo pazzesco mare nostrum), di Renzi (che va richiedere lo sforamento del 3% in cambio dell'accoglienza degli invasori dall'Africa) e di Gentiloni sino a quando nell'ultimo anno è diventato ministro dell''interno  Minniti, che ha cercato di arginare l'invasione delle ONG e  che è sparito dalla politica emarginato dal PD di Zingaretti. Perdura il silenzio sulla questione dell'immigrazione (invasione) che è il principale motivo per cui il PD è stato ridotto al 22% alle elezioni europee. Ma rimane sordo su questa questione, continuando a tradire la classe operaia a favore dello sfruttamento della mano d'opera straniera a basso costo. E per questo continuerà ad essere un perdente presso i lavoratori.  
E con l'invasione dall'Africa è aumentata la presenza della peste islamica in Italia e l'aumento della criminalità, come se non bastasse quella italiana con le sue varie mafie. Un PD diventato più papista di questa disgrazia di papa che sta distruggendo la Chiesa facendosi cavallo di Troia dell'invasione degli islamici, chiamati pazzescamente da lui "nostri fratelli".       
Ora quelli del PD hanno trovato una scusa per demonizzare Salvini accusando la Lega di avere ricevuto soldi dalla Russia pur senza averne le prove. Ma ho già scritto che, anche se ciò fosse vero, il reato non esisterebbe non trattandosi di danaro pubblico. Ogni partito, in quanto associazione privata, ha il diritto di ricevere soldi da chi cazzo vuole (come il P.C.I. li prendeva dall'Unione sovietica). Anche se la Lega avesse incassato soldi dalla Russia (ma non è provato) DOVE STAREBBE IL REATO se in cambio l'Italia avrebbe acquistato petrolio a prezzo di favore? Qui non si tratta di reato ma di una accusa puramente politica perché l'Italia avrebbe superato le sanzioni economiche contro la Russia imposte dalla sciagurata UE per avere la Russia occupato la Crimea, non tenendo conto che la Crimea era stata sempre russa anche quando Kuscev la incluse nella Ucraina solo perché allora l'Ucraina faceva parte dell'Unione Sovietica, sparita la quale era giusto che la Crimea tornasse alla Russia. Dunque l'accusa a Salvini è nata solo dall'avere riconosciuto l'appartenenza della Crimea alla Russia e non avere sostenuto le pretese dell'Ucraina ponendosi, contro il diktat dell'UE, dalla parte della Russia. Paradossalmente una scelta politica, su cui la magistratura non può mettere il becco, è stata trasformata dagli sciacalli della falsa sinistra in un reato di corruzione su cui chiede trasparenza. Un vantaggio economico per l'Italia trasformato in reato. INCREDIBILE. Solo una falsa sinistra poteva inventarsi tale reato pur di andare conro Salvini. Ma Salvini non lo può dire perché è costretto a limitarsi a dire che la Lega non ha mai ricevuto soldi dalla Russia per non apparire antieuropeista. Giacché altrimenti vi sarebbe il ricatto politico di tutti coloro che, anche fuori del PD, per ignoranza,  preferiscono stare dentro la schiavitù dell'UE per timore di un futuro sconosciuto. Non capendo che sotto ogni aspetto è meglio mandare affanculo l'UE per riprendersi la sovranità anche monetaria essendo preferibile una alleanza con la Russia, contro la quale, a danno anche dell'Italia, i dittatori dell'UE hanno voluto imporre sanzioni economiche. Un'uscita dell'Italia dall'UE sarebbe la fine dell'UE e con essa la fine del predominio tedesco. Con l'uscita della Gran Bretagna dall'UE questa incomincerà a diventare un'anatra zoppa perché la Gran Bretagna si alleerà economicamente con gli Stati Uniti, interessati a vedere la fine dell'UE.            
Ho già spiegato in altro articolo come un'uscita dall'UE e dall'euro (cosa richiesta dagli economisti leghisti Claudio Borghi e Alberto Bagnai) sarebbe un grosso vantaggio per l'Italia costitituendo una nuova lira (pesante) equivalente  all'attuale euro (il cui valore fu arbitrariamente stabilito a tavolino nel 1999 in lire 1936,27). Mi si spieghi (come da sempre vado domandando) come mai la Gran Bretagna, la piccola Danimarca, la Svezia, l'Ungheria, la Polonia, la Repubblica ceca abbiano preferio tenersi la moneta nazionale. Mi si spieghi come mai l'Ungheria e la Polonia  senza euro abbiano un PIL che viaggia sul 4% mentre la stessa Germania si è ridotta ad un misero 0,50% e l'Itaia ad uno 0,1 %. E come mai la piccola Svizzera, non facente parte del'UE, sta benissimo con il suo franco?   
La nuova lira subirebbe una NATURALE svalutazione rispetto all'attuale artificiale euro (svalutazione calcolabile nella misura di circa il 20%) con grande vantaggio per le esportazioni  che metterebbero in ginocchio l'economia degli Stati dell'UE a cominciare dalla Germania, essendo l'Italia la seconda industria manifatturiera d'Europa. L'euro è una moneta straniera basata sul valore che aveva il marco nel 1999. Anno in cui il marco valeva 990 lire. E sulla base di tale valore fu ricavato il valore dell'euro italiano in lire 1936,27. Abbiamo dunque una moneta che è meglio  chiamare euro-marco.


Nel mercato interno con una nuova lira nulla cambierebbe perché non aumenterebbero i costi dei prodotti italiani essendo le imprese italiane costrette ad adeguare i costi di vendita alla minore capacità d'acquisto della nuova lira rispetto all'attuale euro. Tutta l'economia italiana si risolleverebbe a causa di una maggiore produzione a minor costo rispetto all'euro-marco con conseguente aumento dell'occupazione e, per chiudere il circolo virtuoso, con l'aumento dell'introito da parte dello Stato per allargamento della base imponibile ai fini del fisco per aumento del numero dei contribuenti. Che potrebbe giustificare una minore tassazione. Di tutto ciò non vi è presenza nel PD, partito euroschiavo. Con una nuova lira, cioè con un minor costo della produzione rispetto ad altri Stati dell'UE, finirebbe la chiusura di molte imprese con la loro delocalizzazione in Stati come l'Ungheria e la Polonia, che in questo modo hanno aumentato il loro PIL.  
E per finire nella sua farsesca "Costituente delle idee" non si trova alcun accenno ad una necessaria riforma della giustizia, per cui rinvio ad altri miei articoli. Qui mi limito a ripetere che bisogna introdurre la responsabilità PERSONALE dei giudici quando facciano sentenze palesemente aberranti perché contenenti vizi logici inescusabili. Non escluso il licenziamento perché se uno è sragionante lo rimane per sempre. Occorre  un tribunale formato da giuristi e non da giudici che giudichino i giudici che abbiano fatto sentenze aberranti, senza dover ricorrere ad un tribunale straniero quale è quello di Strasburgo. I panni sporchi si lavano in casa. Ma si sa che la magistratura in Italia è politicizzata, divisa in varie correnti (che non dovrebbero esistere) essendo quasi tutta appannaggio della (falsa) sinistra.               

Quegli antipatici dei francesi!

 

 

 

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