domenica 20 giugno 2021

DIMENTICATO UGO LOCATELLI CAMPIONE DEL MONDO 1938 IN CAMICIA NERA

Si è incensato tanto Manuel Locatelli per avere segnato due gol contro la Svizzera. Non si è mai fatto il nome di Ugo Locatelli. Non faccio pronostici, ma mi sembra che sinora la nazionale italiana sia stata alquanto maramaldesca per aver vinto contro squadre che nel campionato nazionale meriterebbero di giocare in serie B. Vedremo se sarò smentito, come spero, anche perchè le squadre più quotate per la vittoria finale sono squadre meticciate, che sanno poco di europeo. Dopo Italia-Svizzera si è tanto lodato il c.t. Mancini equiparandolo a Vittorio Pozzo per la serie di risultati utili consecutivi: 29 contro i 30 di Vittorio Pozzo. Ma stiamo scherzando? Bisogna considerare contro quali squadre Mancini ha ottenuto una serie di risultati utili. Il campionato mondiale 1938 si svolse in Francia e il famoso commissario tecnico Vittorio Pozzo, con cui l'Italia già nel 1934 aveva vinto il campionato mondiale, scese in campo contro la Norvegia facendo fare alla squadra il saluto fascista come voluto da Mussolini. Vi fu un boato di fischi soprattutto dai fuoriusciti antifascisti.  Vittorio Pozzo cercò di rincuorare la squadra chiedendo che essa ripetesse il saluto fascista commentando: "Così vinceremo".  Dopo la vittoria contro la Novegia Vittorio Pozzo lasciò che i giocatori si rilassassero andando a frequantare i casini prima del difficile incontro con la Francia, che venne sconfitta a Parigi per 3 a 1. L'Italia, quasi per ripicca, per volere di Mussolini, era scesa in campo con la maglia nera. E Vittorio Pozzo si era adeguato al volere di Mussolini. Rimaneva la semifinale da giocare a Marsiglia con il Brasile, che era certo di vincere il campionato mondiale. I brasiliani avevano prenotato l'unico aereo disponibile da Marsiglia a Parigi certi di vincere e Vittorio Pozzo, sicuro che avrebbe vinto l'Italia, domandò che la prenotazione dell'areo fosse ceduta all'Italia. Nulla da fare. I brasiliani ironicamente risposero dicendo che al massimo potevano far posto alla squadra italiana nello stesso aereo perché la squadra italiana assistesse alla vittoria del Brasile nella finale a Parigi. La squadra italiana dovette fare un lungo viaggio da Marsiglia a Parigi in treno. E il Brasile, che aveva tenuto a riposo il suo maggiore giocatore, Leonidas, per prepararlo riposato alla finale, venne sconfitto per 2 a 1. Rimase la finale a Parigi vinta dall'Italia per 4 a 2 contro l'Ungheria. Di questa grande squadra, costituita da un blocco dalla Juventus, faceva parte Ugo Locatelli che, avendo fatto parte della squadra del mondiale del 1938 a partire dagli ottavi di finale, aveva già vinto le Olimpiadi di Berlino nel 1936. Da non dimenticare.

Ugo Locatelli - Wikipedia          

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Campionato mondiale di calcio 1938 - Wikipedia


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