lunedì 13 dicembre 2021

MEGLIO LASCIARE PER UN ANNO AL QUIRINALE IL GRIGIO MATTARELLA

Ad evitare che sia l'ormai falsa maggioranza parlamentare ad eleggere con alchimie dei partiti il nuovo presidente della Repubblica. La maggioranza parlamentare attuale non esiste più perché si è squagliata la vittoria dei 5S alle elezioni del 2018 quando riportò il 33% dei voti pescandoli soprattutto nel  sud con la promessa del reddito di cittadinanza, che non ha assegnato i lavori promessi. Il problema dell'individuazione di un candidato che abbia dei veri meriti non esisterebbe se il presidente della Repubblica venisse eletto direttamente dal popolo riducendo a 5 anni la durata del suo mandato. E non per questo si arriverebbe necessariamente ad una Repubblica presidenziale. Basta conservargli i poteri che la Costituzione gli attribuisce. Marcello Pera, ex presidente del Senato, ha affacciato la necessità di convocare una assemblea costituente composta da 75 membri che modifichi la Costituzione per introdurre l'elezione popolare del presidente della Repubblica. Ci poteva pensare molto prima. Ma non si capisce perché sia necessaria una assemblea costituente quando questo stesso parlamento potrebbe con la maggioranza di 2/3 introdurre l'elezione popolare del presidente della Repubblica. Potrebbe bastare anche la maggioranza semplice per poi sottoporre a referendum la modifica della Costituzione intesa ad introdurre l'elezione popolare del presidente della Repubblica.               

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