mercoledì 5 gennaio 2022

E PERCHE' NO BERLUSCONI?

Se divenisse capo dello Stato potrebbe incoraggiare il parlamento a rivoltare la Giustizia punendola severamente quando i giudici facciano sentenze assurde. Era stato lui stesso molti anni fa a dire che i magistrati debbono essere sottoposti a visita psichiatrica. Divenendo capo dello Stato diverrebbe presidente del CSM (Corporazione di Stampo Mafioso). E un giudice, sia nel civile che nel penale, potrebbe finalmente essere punito PERSONALMENTE con la riduzione dello stipendio il giudice, sino anche al licenziamento, se abbia fatto una sentenza dettata da ignoranza o vizi logici inescusabile. Un giudice, superato magari fortunosamente il concorso di ingresso nella magistratura, può anche smettere di studiare e diventare una macchina sfornatrice di sentenze riparandosi dietro le sentenze della Cassazione. Questa casta deve smettere di considerarsi al riparo da ogni condanna quando ingiustamente abbia condannato un innocente. Ma chi giudicherà i giudici? Bisognerebbe istituire un Tribunale speciale costituito da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici (manovali del diritto) perché un giudice difficilmente sarebbe capace di condannare un suo collega. Si sostengono a vicenda. Un cittadino che agisca danneggiando anche involontariamente un altro deve pagare per risarcire chi ha subito il danno. Perché un giudice invece deve ritenersi immune da qualsiasi colpa? Inoltre un Berlusconi al Quirinale sarebbe comunque una rivincita per tutti i processi subiti e per cui fu assolto. Per esempio a causa della follia della legge Severino a cui fu dato valore retroattivo solo per sbatterlo fuori dal Senato e a quasi 80 anni assegnarlo con odio ai servizi sociali.     

Mi viene in mente quel "giudice" che ha permesso ad un individuo già noto per la sua pericolosità sociale e che era agli arresti domiciliari per avere accoltellato un collega di ottenere il permesso di avere con sé il giorno del capodanno il figlioletto di 7 anni che poi ha ucciso con un coltello. Si doveva pensare che il bambino sarebbe diventato l'arma di vendetta nei confronti della madre separata. E adesso i giudici ipocritamente esprimono dolore alla madre mentre nulla hanno da dire nei confronti di quel collega colpevole di avere permesso a quel criminale di poter avere in casa il figlioletto. La madre dovrebbe chiedere la condanna del giudice scriteriato che fu la causa della atroce morte del figlio. Ma nessuna condanna subirà nonostante la gravità del fatto di cui lo stesso "giudice" deve ritenersi responsabile.    

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