sabato 6 agosto 2022

VOGLIO UNA DONNA...

...come gridava dall'alto di un albero Ciccio Ingrassia nel fim di Fellini Amarcord. Ma questa donna, Giorgia Meloni, che voglio io la voglio al governo. Fatto storico in tutta la storia d'Italia. In Europa molte donne hanno ricoperto e ricoprono la carica del governo. A parte le cariche più alte nell'UE. Basti pensare a Margaret Tatcher in Inghilterra e Angela Markel in Germania. Non mi ricordo il nome del capo del governo donna di 34 anni e lo Stato. Poi andrò a controllare. Ecco controllato

Svezia, Magdalena Andersson è il primo ministro donna nella storia del Paese ... Andersson è già stata ministro delle Finanze nel governo di Stefan Lofven.
 
L'ammucchiata del centro sinistra ha avuto come altro raccogliticcio l'ex bibitaro Di Maio, che deve scordarsi di essere eletto dopo essere uscito da 5S non per dissensi politici, come da spudorato disse, ma cercare di ricavarsi una candidatura che non gli sarebbe stata permesa in 5S avendo esaurito i due mandati, come il povero Fico secco presidente della Camera. E' da considerare in positivo, nonostante tutto, il bomba Renzi che ha preferito rifiutare alleanze.  Preferirei votare per Italexit di Gianluigi Paragone (ex 5S), a cui sono iscritto con il computer. Ma sarebbe purtroppo un voto sprecato. Sarebbe il voto ad un partito che è l'unico a volere l'Italia fuori della disgrazia dell'euro, contro tutte le voci contrarie. Il ritorno alla lira dovrebbe avvenire rendendola pesante, assegnandole il valore nominale (ripeto: nominale) dell'euro in Italia, pari a lire 1937, 26 vecchie lire. Infatti è falso che un euro valga effettivamente a 1937,26 vecchie lire. L'euro ha portato verso l'alto tutti i prezzi per una legge di mercato che vuole che i prezzi si adeguino verso valori più alti nello stesso mercato. Così capitò in Italia nel 1861 quando la lira dello Stato sardo-piemontese fu estesa al sud d'Italia, impoverendo la sua popolazione. Vi fu soprattutto la rivolta dei contadini, repressa nel sangue. Di questo non si scrive e non si parla mai. Al massimo l'euro vale di fatto a mille vecchie lire. Con una lira pesante scissa dal cappio dell'euro vi sarebbe una benefica svalutazione della lira che permetterebbe all'economia di rendersi competitiva nelle esportazioni. La stessa Germania verrebbe messa in ginocchio. Come si spiega che dell'UE fanno parti molti Stati che hanno preferito tenersi la moneta nazionale? Le ricche Danimarca e Svezia hanno preferito tenersi la corona, e così pure la Repubblica ceca, l'Ungheria, la Polonia, la Croazia, la Romania, la Bulgaria. Molte industrie italiane si sono delocalizzate in Stati ex comunisti europei perché è minore il costo della mano d'opera. Queste stesse industrie potrebbero rientrare in Italia con una nuova lira pesante. Nel mercato interno nulla cambierebbe, come scrissi in passato perché le industrie necessariamente dovrebbero adeguarsi al minore valore della lira per mantenere il mercato interno, pena la crisi, se non la chiusura dell'impresa. Mah, ci debbo pensare. Tanto la Meloni (sarda perché figlia di un cagliaritano, e dunque ex concittadino) vincerebbe anche senza il mio voto.    

    

1 commento:

Mauro b. ha detto...

La Meloni sta simpatica pure a me, che non sono certo orientato a sinistra. Peggio degli uomini non farà di certo, questo è sicuro. Epperò birichina birico ' leggeva un testo scritto durante l' intervista recente con la giornalista americana. Testo concordato? Mah!

Pure lei tiene famiglia, Aldo Moro insegna..... Il grande guelfo bianco fiorentino aveva capito tutto ben sette secoli fa: ahi serva Italia...