domenica 7 giugno 2015

ANTICOSTITUZIONALE L'8XMILLE. NON PAGATELO E TENETELO PER VOI

Qualcuno obietterà che l'8xmille non è anticostituzionale perché è compreso nella modifica del Concordato incluso nei Patti Lateranensi ereditati dal fascismo. Modifica avvenuta solo nel 1984. Il partito comunista di Togliatti votò scriteriatamente a favore dell'inclusione  dei Patti Lateranensi perché credeva in questo modo di poter avere anche i voti dei cattolici. Il partito socialista di Nennni fu invece coerente nel votare contro tale inclusione. Ma originariamente i Patti Lateranensi voluti dal fascismo non prevedevano affatto che i preti venissero stipendiati con le tasse degli italiani. La cosa proseguì negli stessi termini sino a quando il ladrone Craxi (tangentista a favore di uno ormai squalificato Partito Socialista) modificò quella parte dei Patti che viene chiamata Concordato e che riguarda i rapporti economici tra Stato e Chiesa cattolica. Con questa modifica del 1984 venne incluso il finaziamento alla Chiesa cattolica devolvendo ad essa l'8xmille dell'IRPEF. Da allora gli introiti della Chiesa sono aumentati di molto. La Chiesa voleva anche i soldi dei contribuenti oltre a quelli del Vaticano per mantenere i preti con le varie parrocchie. Ma questa modifica è completamene contraria all'originario spirito della Costituzione ispirata alla laicità dello Stato. Con la modifica del 1984 si è introdotta una grave contraddizione all'interno dell'art. 7 della Costituzione, che dice che "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani". Ma dove stanno la separazione e la laicità dello Stato se poi il contribuente non cattolico si vede sottrarre l'8xmille a favore della Chiesa cattolica? In alternativa uno può dare l'8xmille allo Stato. Peggio ancora. Questo Stato ladrone l'ha usato anche per acquistare nuovi armamenti, come documentato. Alla modifica del 1984 ha fatto seguito una ulteriore violazione dell'originaria Costituzione perché ha esteso a tutte le Chiese l'8xmille. Ma allora si sarebbe dovuto modificare ulteriormente la Costituzione all'art. 7, che fa riferimento solo alla Chiesa cattolica. Dunque l'8xmille è ancor più anticostituzionale.   
L'art. 8 della Costituzione dice a proposito delle "confessioni religiose diverse dalla cattolica" che "I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze". Notare innanzi tutto l'ignoranza dei costituenti che hanno usato l'espressione  "confessioni religiose" mentre avrebbero dovuto dire "le altre religioni", dovendosi riferire il termine "confessione" ad una professione di fede diversa all'interno di una stessa religione. Infatti quella cattolica è una professione di fede diversa da tutte le altre professioni di fede all'interno del cristianesimo. Esiste una miriade di confessioni o professioni di fede all'interno del cristianesimo, a cominciare da quella luterana. A  parte ciò, è evidente che l'estensione dell'8xmille alle altre religioni e, all'interno del cristianesimo, alle altre confessioni, si giustifica solo con una legge particolare che non è legge costituzionale. Dunque, estendendo l'8xmille anche alle altre religoni (per esempio ebraica e buddista) e alle altre confessioni cristiane oltre a quella cattolica si è fatto un bel pasticcio estendendo il Concordato dei Patti Lateranensi anche alle altre religioni e alle confessioni cristiane non cattoliche, mentre il Concordato incluso nei Patti Lateranensi riguarda solo la Chiesa cattolica. 
E io, a questo punto, mi domando: se i satanisti si organizzassero in Chiesa promettendo nel loro Statuto di astenersi da sacrifici cruenti rispettando le leggi dello Stato, forse non avrebbero anche questi pazzi diritto all'8xmille? Se la conseguenza è assurda vuol dire che la premessa è errata. E la premessa errata consiste nell'avere concesso finanziamenti alle religioni con l'8xmille. Si dirà che lo Stato non riconoscerebbe mai i satanisti ritenendoli giustamente dei pazzi. Ma lo Stato non ha il diritto di stabilire se un credente sia o non pazzo. Infatti bisogna avere una buona dose di pazzia (se pur tranquilla) per credere nella favole religiose di qualsiasi religione. Perché tutte le religioni sono soltanto favole e miti. E uno Stato che si dice laico deve astenersi nelle sue leggi dal riconoscere valore legale alle religioni.      
L'8xmille non deve esistere perché non può essere obbligatorio, e nemmeno a discrezione di chi lo vuol dare. Infatti chi lo desse alle Chiese lo sottrarrebbe alla spesa pubblica per finanziare le organizzazioni religiose. La Chiesa cattolica (come ogni altra Chiesa) non può pretendere di vivere alle spalle di uno Stato, sottraendo l'8xmille alla spesa pubblica. Ogni cattolico o appartenente ad altra Chiesa dovrebbe aggiungere una "tassa" (termine improprio) VOLONTARIA nella dichiarazione dei redditi. Allora si vedrebbe quanti sarebbero i veri cattolici in Italia. Io ateo mi guardo bene dal dare l'8xmille ad una Chiesa, da cui non ho alcun ritorno, mentre dall'8xmille dato allo Stato tutti hanno un ritorno. Vi è dunque una discriminazione tra l'8xmille allo Stato e l'8xmille alle Chiese. Chi lo dà allo Stato lo dà a tutti, ammesso che questo Stato di merda lo spenda bene, cioè non per finanziare armamenti o per mantenere gli invasori dalla Libia. In subordine la legge, visto che permette di devolvere l'8xmille alle varie Chiese, dovrebbe prevedere la possibilità che uno si tenga in tasca l'8xmille senza darlo nemmeno allo Stato. 
In sostanza, l'8xmille, in subordine, dovrebbe essere equiparato al 5xmille che ognuno può dare ad una organizzazione benefica (anche animalista, come io vorrei) a sua discrezione e senza alcun obbligo, potendo ognuno preferire di non dare il suo 8xmille né alle varie Chiese né allo Stato e tenerselo per sé.  
L'assurdo ulteriore consiste nel fatto che, se uno non devolve l'8xmille né a favore di una Chiesa né a favore dello Stato, questo Stato di merda automaticamente lo distribuisce tra le varie Chiese in proporzione alle quote riscosse dalle varie Chiese. E naturalmente la quota maggiore va a favore della Chiesa cattolica. Il Cavour aveva detto: "libera Chiesa in libero Stato". Dunque rimangano separati e la Chiesa viva con le offerte volontarie dei credenti senza sottrarle alla spesa pubblica con l'8xmille.      

1 commento:

Anonimo ha detto...

Egregio professore sinceramente mi sfugge il motivo per cui lei si rifà a codici, regolamenti e costituzioni quando gli individui che governano sono a capo di un esercito e sopra i regolamenti, al contrario dei plebei tenuti al guinzaglio da altri plebei, possono passarci sopra con i carri armati. A rileggerla se lo ritiene opportuno.

Serafina Assiri