martedì 30 giugno 2015

LA GRECIA NON CI SALVERA' DALLA DISGRAZIA DELL'EURO

Sono pessimista sul referendum in Grecia. La maggioranza voterà a favore della conservazione dell'euro perché ha paura di fare un salto nel buio e spera comunque che all'ultimo momento gli Stati dell'UE le consentano un compromesso che le permetta una dilazione del debito. E così continuerà a campare. Se la Grecia non è nella possibilità di restituire entro pochi giorni 1,5 miliardo di euro al Fondo Monetario Internazionale vuol dire che è mal presa. Entrò nell'euro falsificando i bilanci per dimostrare che il suo rapporto tra deficit e PIL non superava il parametro del 3%. Per rimanere nella zona euro dovrebbe ridurre la spesa pubblica con ulteriori sacrifici. Impossibile. I greci spereranno comunque nella paura del contagio derivante dall'uscita dall'euro per poter ricattare soprattutto gli Stati più deboli della zona euro. Ma io non capisco perché la Grecia sia voluta entrare nell'euro quando la piccola Danimarca, la Svezia e l'Inghilterra hanno rifiutato l'euro. Eppure fanno tutti e tre parte dell'UE. Se la Danimarca sta bene senza  euro e si è tenuta la corona perché la Grecia non poteva tenersi la dracma e l'Italia la lira?   
E' questo che tanti economisti sapientoni dovrebbero spiegarmi. La Svizzera, si sa, non fa parte dell'UE e sta bene con il franco. Che cosa succederebbe se vi fosse un'uscita dall'euro di alcuni Stati dell'UE come la Spagna, la Grecia e l'Italia? Si può ipotizzare la fine della Germania, lo Stato che ha usufruito dell'abbandono del marco il cui valore è stato equiparato a quello dell'euro alla data del 1999. In pratica ciò vuol dire che tutti gli altri Stati si sono allineati al marco sotto la nuova sembianza dell'euro. Così gli altri Stati si sono trovati a dover sopportare una moneta forte che non corrispondeva affatto al valore della loro economia reale. La conseguenza è stata l'aumento dei prezzi che si sono innalzati per ridurre le distanze dall'euro-marco. 
Se alcuni Stati mediterranei abbandonassero l'euro sarebbe la fine dello strapotere della Germania. Infatti tutti i prodotti degli Stati usciti dall'euro avrebbero un costo minore e diventerebbero competitivi rispetto a quelli tedeschi, che hanno come principale mercato l'Europa dell'UE. Bisogna tener conto che la conseguenza dell'inflazione sbandierata falsamente dai sostenitori dell'euro non ha alcun fondamento se rapportata alla svalutazione della moneta. Si consideri infatti che, quando la lira nel 1992 fu svalutata del 30%, l'inflazione non superò il 5%. Dunque non vi è un rapporto diretto tra inflazione e svalutazione. Con il ritorno alla lira non vi sarebbe una inflazione enorme della lira rispetto all'euro mentre sarebbe ridotta la svalutazione. E questa leggera svalutazione permetterebbe un aumento delle esportazioni che metterebbe in ginocchio la Germania. I nostri prodotti costerebbero di meno e diminuirebbero le importazioni: in sostanza aumenterebbe l'attivo nella bilancia dei pagamenti. 
Io non sono un economista ma basta essere informati per non cadere nella trappola delle menzogne dei fanatici dell'euro che hanno una concezione ideologica dell'Unione Europea. Nel mercato interno le cose non cambierebbero affatto perché le industrie sarebbero costrette a ridurre il costo dei loro prodotti per adeguarsi alla minore capacità di acquisto della lira rispetto all'euro. Ho subito personalmente il grave danno del passaggio dalla lira all'euro. Nel 2000 avevo all'Università uno stipendio in lire che equivaleva a poco meno dell'ultimo stipendio in euro nel 2009. La conseguenza fu che l'euro mi impoverì di molto perché tutti i prezzi erano aumentati. Di fronte a questa cruda e inconfutabile realtà vadano affanculo tutti gli economisti che vorrebbero dirmi che ci ho guadagnato con l'euro. In che cosa? Me lo dicano questi fanatici sapientoni. Il mio è solo uno dei milioni di casi di italiani che sono stati impoveriti dall'euro. Contra facta non valent argumenta. 
Ecco perché la Merkel incita i greci a non lasciare l'euro e a votare sì nel referendum. Credete che questa donna voglia fare un favore alla Grecia? Niente affatto. Vuol fare un favore solo alla Germania. Se la Germania non avesse a temere alcunché dall'uscita della Grecia dall'euro non incoraggerebbe i greci a rimanere dentro l'euro. Al contrario, se ne fregherebbe perché la Grecia rappresenta appena il 2% del prodotto di tutta l'UE. Ma la Germania teme conseguenze imprevedibili, una reazione a catena che indurrebbe altri Stati dell'UE ad uscire dall'euro. E sarebbe la fine della Germania. La fine del mito dell'Unione Europea. Perché si tratta solo di un mito che contrasta con la realtà che è quella di economie così differenziate che non potevano essere costrette a stare sotto una moneta artificiale quale è l'euro, studiata a tavolino. L'euro è nato da una totale mancanza di senso della realtà. 
Che cosa converrebbe alla piccola Grecia? Mandare affanculo l'UE con l'euro e tornare alla dracma. Il che le consentirebbe di non essere più debitrice nei riguardi del Fondo Monetario Internazionale, che fa parte di quella Troika che ha instaurato una dittatura finanziaria nell'Ue. I soliti economisti sapientoni dicono che la conseguenza sarebbe che la Grecia non avrebbe più alcuna credibilità internazionale non pagando i debiti. Questi sapientoni o sono degli ignoranti o sono dei disonesti perché non sanno o fanno finta di non capire che la Russia sarebbe pronta ad accogliere come sua alleata la Grecia e gli aiuti finanziari verrebbero dalla potente Russia. E' questo che teme la Merkel insieme con tutti gli Stati dell'UE servi della Germania. Vi è anche un'affinità religiosa di lunga data tra la Grecia e la Russia perché tutte e  due hanno in comune la confessione cristiana ortodossa. 
Certamente la Russia non farebbe beneficenza alla Grecia. Ma che cosa potrebbe chiedere in cambio? Mi immagino un'alleanza politica con l'offerta da parte della Grecia di basi militari forniti di missili puntati contro l'ignava UE, serva degli Stati Uniti, che vogliono porre dei missili in Ucraina e negli Stati baltici  per puntarli contro la Russia. Ben venga allora questa nuova guerra fredda per demolire questa farsa di Unione Europea meticciata  e corrotta dall'ideologia della società multiculturale e multirazziale. 
Ma purtroppo la paura del salto nel buio farà prevalere la sirena della Germania, che continuerà a fare da padrona nell'UE.      

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