martedì 16 giugno 2015

BASTA CON QUESTA DISONESTA ACCUSA DI ANTISEMITISMO. SONO STATO SEMPRE FILOISRAELIANO E ANTISLAMICO

Ancora nel web, quando qualcuno deve fare dei commenti su di me, scappa fuori la solita accusa da ignoranti disonesti di antisemitismo nei miei riguardi. Nei commenti ad un articolo di Marcello Foa (nel suo blog compreso nel quotidiano Il Giornale)
ho scoperto la solita accusa nei miei confronti da parte di uno uno  che non ha mai letto il mio saggio incriminato e ha citato la frase incriminata estrapolandola dal suo contesto. Riporto qui i commenti e le mie articolate risposte.  

Ci mancava il sedicente prof. condannato per antisemitismo. Ma che bella combriccola che ha messo su il caro Foa.

Risposta mia.
Si informi ignorante o disonesto. Io sono stato sempre filoisraeliano e antiarabo. In un mio libro ho argomentato a favore della Palestina ebraica perché gli antichi ebrei, popolazione autoctona della Palestina, sono stati privati di uno Stato millenario dai Romani. Gli arabi sono stati solo degli invasori. Gli ebrei nel 1948 avrebbero dovuto cacciare tutti gli arabi oltre il fiume Giordano, mentre gli arabi volevano cacciare tutti gli ebrei in mare per affogarli. Io nel mio saggio di 60 pagine (Scontro tra culture e metacultura scientifica), riportato poi interamente in un libro di 800 pagine avente lo stesso titolo, ho sempre distinto tra ebrei credenti (nelle fregnacce della Bibbia) ed ebrei non credenti che sono la migliore intelligenza umana. Ma giudici disonesti non hanno tenuto conto di questa distinzione, avendo io posto insieme ebrei credenti osservanti della ancor più crudele macellazione kosher (senza previo stordimento) ed islamici (osservanti anch'essi di tale maggiore crudeltà). Ma nelle sentenze questi giudici disonesti degli islamici se ne sono fregati, mentre avrebbero allora dovuto accusarmi anche di antislamismo. Dichiaro anche qui di essere ferocemente antislamico ma rimando ai mittenti disonesti l'accusa di antisemitismo.
D'altra parte gli arabi hanno conservato anche i tratti della loro origine semitica, mentre gli ebrei nella loro diaspora non sono più distinguibili in base ai tratti fisiognomici.
Maledetti tutti coloro che mi hanno appiccicato addosso questa nomea. Ma vi è qualcuno, come Doris, che ha capito che sono stato condannato ingiustamente perché, da vegetariano, difensore della vita degli animali non umani in base al diritto naturale, mi sono sempre battuto contro la maggiore ed inutile sofferenza degli animali nei mattatoi. Foa è un cognome di origine ebraica. Se fossi un antisemita dovrei essere anche contro Marcello Foa. Se fosse stato Marcello Foa a giudicarmi certamente sarei stato assolto dall'assurda accusa di antisemitismo. I giudici disonesti non hanno avuto il coraggio di porsi contro il rabbino di Roma Riccardo Di Segni, che in un suo allucinante libro (Guida alle regole alimentari ebraiche), stando ancora all'interno di una concezione assurdamente antropocentrica quale è quella della Bibbia, sulla base della quale, pur essendo un medico (ma ha fatto solo il radiologo, primario (!) in un ospedale di Roma), respinge antiscientificamente l'evoluzione biologica, e giustifica la macellazione ebraica dicendo che l'animale deve morire cosciente e lentamente per dissanguamento altrimenti l'animale diventa IMPURO. Roba da pazzi.
Questi giudici tanto per dare il contentino al Di Segni, per non rischiare di essere considerati anch'essi antisemiti, mi hanno condannato solo ad una multa di 4000 euro, posta sotto condono, e perciò non pagata. Ecco la verità di questa assurda storia.

Ora basta con questa accusa nel web da parte di disonesti. Perché chi non è informato e mi accusa è un disonesto e merita solo disprezzo.





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    Doris Luk11 ore fa
    Il professore Melis è stato condannato per antisemitismo a seguito di un suo saggio in cui condannava la macellazione ebraico-islamica
    A questo punto dovrei essere tacciata di antisemitismo pure io, perchè sugli animali sacrificati in nome della religione, la penso esattamente come lui.
    Buona visione!
    http://www.dailymail.co.uk/new...




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      Si legga il saggio allora e vedrà che c'è molto altro.
      Un piccolo estratto: "È giusto dichiararsi antisemiti nei confronti degli ebrei credenti, né ci si può dolere del fatto che questi siano finiti nelle camere a gas naziste"
    Doris Luk 9 ore fa
    Mi dica dove trovarlo e lo farò. Per il momento ho trovato solo questo:il tempio ebraico era in realtà un grande mattatoio, dove i cosiddetti sacerdoti cospargevano continuamente l’altare del sangue degli animali ancora vivi». Proprio «in considerazione di ciò», sciorina il professore, sarebbe permesso l’antisemitismo e non ci si dovrebbe dolere della camere a gas.
    Naturalmente se ciò che scrive Melis non è solo una provocazione, stupida provocazione, non soladarizzo con il professore.
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      Pietro Melis a Dorisin alcuni secondi
      Mi può dire dove ha trovato la frase citata? Visto che escludo che lei abbia avuto copia dell'intero testo di 60 pagine. Se non ha acquistato il libro di 800 pagine in cui ho riversato con lo stesso titolo il saggio di 60 pagine pubblicato negli Annali della allora Facoltà di Scienze dell'educazione del 2004 e sequestrato indignitosamente in sede giudiziaria. Ma conservai per me alcune copie degli estratti.




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    Pietro Melis a Doris8 minuti fa
    Lei ha colto con intelligenza il significato della frase apparentemente compromettente. Se avessi scritto "E' giusto dichiararsi OSTILI nei confronti degli ebrei CREDENTI etc." non avrei avuto alcuna reazione da parte del fanatico rabbino Di Segni, a cui avevo inviato copia del saggio di 60 pagine e perciò non avrei avuto alcun risalto nella stampa. Le sentenze dicono che la frase "il tempio ebraico era in realtà un grande mattatoio etc." manifesta una opinione che rientra nella libertà di pensiero. La frase censurata e condannata è la frase "E' giusto dichiararsi antisemiti nei riguardi degli ebrei CREDENTI etc.". Questi disonesti giudici hanno scritto che non bastava l'avere aggiunto CREDENTI, non potendosi distinguere secondo loro gli ebrei credenti da quelli non credenti (atei). Prevaleva secondo essi il concetto di razza. INCREDIBILE. In che mani è la giustizia. Hanno fatto di tutte le erbe un fascio. Io ne facevo una questione di fanatismo pseudo religioso e questi disonesti ne hanno fatto una questione di razza. Per di più non hanno tenuto conto della frase che diceva: "La religione ebraica è la radice velenosa dell'antropocentrismo occidentale, oltre che dell'islamismo". 
    Ma anche questa frase non ha subito alcuna condanna. Degli islamici le sentenze se sono sempre fregate. Non li hanno nemmeno nominati.
    Ciò premesso, nel mio libro per metà autobiografico Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina (Ed. Bastogi) ho riportato la frase incriminata spiegandone per la seconda volta il significato. Ho scritto: "Se il Di Segni fosse vissuto durante la guerra e fosse finito in una camera a gas, non avrei forse avuto il diritto di non dolermi della sua morte, e, anzi, di gioirne?...Se non esiste il diritto naturale, che, come tale, è anche il diritto di tutti gli animali all'autoconservazione e il diritto di non soffrire quando la sofferenza può essere evitata, pur nella catena preda-predatore, allora non esistono nemmeno i crimini contro l'umanità e non ci si può dolere nemmeno delle camere a gas. E' chiaro che era lungi da me giustificare le camere a gas naziste, che sarebbero giustificate in base ad una concezione positivistica del diritto, che viene fondato unicamente sulla volontà del legislatore, per cui sarebbero giustificate anche le camere a gas naziste".
    In sostanza, io non ho giustificato le camere a gas naziste. Mi sono limitato a dire che ognuno ha il diritto di non commuoversi per la brutta fine che fanno certi individui, per me degni di disprezzo morale e giuridico. Recentemente la Cassazione ha detto che non è reato augurare ad uno la morte. Oriana Fallaci nel suo ultimo discorso pubblico disse (contro gli islamici) che, se si ha il diritto di amare, si ha anche il diritto di odiare. Ebbene, io ho espresso solo il mio diritto di odiare tutti quelli che infliggono inutili sofferenze agli animali. Come fanno gli ebrei osservanti della macellazione kosher e gli islamici osservanti della corrispondente macellazione halal. Ma che cazzo c'entra la razza? Se ho detto che sono antisemita nei riguardi degli ebrei osservanti del kosher ho voluto usare un termine provocatorio (antisemita) riservato solo agli ebrei osservanti del kosher. Ma vi ho aggiunto tutti gli islamici osservanti della halal. Ma sugli islamici completo silenzio dei giudici disonesti.






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    • Doris Pietro Melis19 ore fa
      Ho curiosato nel suo blog e vi ho trovato un'imprecisione. Anche la Lega Nord tradì Berlusconi, contrariamente a ciò che lei asserisce: nel 1994, quando Umberto Bossi ritirò la fiducia al suo governo.
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        Ha ragione. Mi ero dimenticato. Ma Bossi nel 1994 cadde da stupido nella rete del bigotto e disonesto Scalfaro che di fronte all'accusa di avere incassato soldi illegittimamente, disse soltanto:NON CI STO. Bella giustificazione. Scalfaro riuscì a convincere Bossi dicendogli che Berlusconi era ormai finito e conveniva abbandonarlo. Dopo di che D'Alema disse che la Lega era una codtola della sinistra. Bossi sbagliò anche con me quando nel 1990 fondai la Lega Sarda, con il simbolo dell'albero deradicato del Giudicato d'Arborea. Volle imporre il simbolo della Lega Nord nelle Regioni del centro e del sud, mentre io gli avevo detto più volte nell'auletta di Montecitorio della Lega che in questo modo ci sarebbe stato un insuccesso. Correggerò aggiungendo nel mio blog la precisazione. Ma dal 2000 la Lega, che non poteva non essere di destra, fu poi fedele alleata di Berlusconi. I traditori furono poi Casini, Fini e Alfano.






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