giovedì 8 aprile 2021

PASSATA LA PASQUA RIMANGONO I MORTI CHE NON RESUSCITANO

Inviato a comunicazioni@animalequality.it

Parolai perché non avete avuto il coraggio di attaccare il papa complice silenzioso della strage pasquale degli agnelli. 

Ciao Pietro,

c’è un fattore determinante che permette all’uomo di continuare a infliggere tutta questa sofferenza agli animali in allevamenti intensivi e macelli: la costante opera di occultamento che l’industria mette in atto a discapito dei consumatori.

Se le scene che avvengono all’insaputa del grande pubblico venissero mandate in onda ogni giorno, il consumo di animali diminuirebbe drasticamente, per il semplice fatto che nessuno vorrebbe mai sentirsi complice di così tanta sofferenza, perpetrata in maniera così tanto sistematica.

L’industria lo sa bene e corre ai ripari con denunce, cause legali contro le organizzazioni e gli attivisti, ma anche con miliardi di euro e di dollari spesi ogni anno in campagne marketing del tutto ingannevoli.

Questo è uno dei motivi per cui Animal Equality ha fatto delle investigazioni uno dei capisaldi della propria attività in difesa degli animali: sappiamo che, in un mondo in cui la pubblicità e la finzione la fanno da padrone, raccontare la verità è il primo passo per creare un futuro più giusto. Per tutti.

In questi giorni, insieme ad Animal Welfare Foundation (AWF) ed ENPA, ti abbiamo raccontato cosa succede agli agnelli stipati nei camion sulle autostrade italiane. Lo abbiamo fatto diffondendo quelle immagini su testate importanti come Il Sole24Ore e Il Fatto Quotidiano.

Ma come ben sai Animal Equality non si limita solo a documentare e diffondere filmati: la nostra azione in difesa degli animali si concretizza ogni volta che ne abbiamo le possibilità. 

Così, sempre con AWF ed ENPA, siamo riusciti a fare intervenire le forze dell’ordine e a far sanzionare i trasportatori.

Siamo ben consci che una sanzione non ripagherà mai la vita di nessun animale, ma per combattere tutta questa crudeltà servono azioni concrete, e noi abbiamo giurato di utilizzare ogni arma a nostra disposizione per costruire un futuro più equo per gli animali.

Questo quindi è solo un passo, ma senza piccoli passi come questo nessun grande percorso può essere portato a termine. La buona notizia è che non si tratta di un caso isolato, ma di un passo che va sommato a tanti altri che stiamo “facendo accadere”.

Conoscerai di sicuro la vicenda che è diventata sulle pagine dei media di tutta Europa “l’Odissea degli animali nel Mediterraneo”. Si tratta di un’altra vicenda tragica, legata come quella precedente al tema del trasporto degli animali vivi.

Animal Equality anche in questo caso ha tentato di passare all’azione il più in fretta possibile e di agire concretamente. Lo abbiamo fatto prima attraverso i nostri avvocati, poi attraverso i media e i giornali, e infine stabilendo un contatto direttamente con i ministeri italiani e spagnoli.

Pietro, il più delle volte passate le feste pasquali l’attenzione sul tema dei trasporti di animali vivi tende a calare. Il dolore e la sofferenza provati dagli animali durante questi viaggi della morte però continuano anche dopo le feste, perché l’inferno dei trasporti non si ferma mai, né su strada, né per mare. 

>> Domani ti invieremo un’importante comunicazione su un’azione storica che abbiamo deciso di intraprendere in difesa degli animali. Assicurati di leggere l’email che ti invieremo, perché non abbiamo intenzione di fare nessun passo indietro, e avremo bisogno di tutto il tuo supporto per andare avanti.

Ogni animale merita protezione e rispetto, e noi abbiamo giurato di compiere ogni singolo passo su ogni strada percorribile per costruire un mondo in cui gli animali siano protetti e rispettati. Sono felice di sapere che posso contare non solo su tutta la squadra di Animal Equality, ma anche su di te.

Grazie per essere al fianco degli animali ogni giorno.

 

Con stima,

Alice


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