mercoledì 14 luglio 2021

I VACCINATI TEMONO ILLOGICAMENTE I NON VACCINATI

Si vorrebbe imitare la Francia dove è necessario essere vaccinati per entrare nei locali pubblici. Ma come si giustifica questa imposizione? Se il vaccinato è reso immune dal Covid perché deve avere timore del non vaccinato? Allora si ammette implicitamente che non basta essere vaccinati per evitare il contagio di un non vaccinato portatore del Covid? A che cosa serve allora il vaccino? Non è detto che il vaccinato non abbia il Covid. Per escluderlo dovrebbe fare anche il tampone. Può avere il Covid ma non si ammala perchè ha sviluppato gli anticopi che gli impediscono di ammalarsi. Ma il suo Covid può contagiare il non vaccinato, che dunque può essere vittima del vaccinato. Questo per replicare a Roberto Arditti (formiche.net@gmail.com) che ha detto illogicamente che i non vaccinati sono un pericolo per i vaccinati. Se il non vaccinato ha fatto il tampone risultato negativo e rispetta le normali regole della mascherina, della distanza e del lavaggio delle mani non può essere di pericolo per i vaccinati.    

1 commento:

ambrogio negri ha detto...

Quello che ho capito io, senza pretendere di avere inteso correttamente: il vaccino evita le forme gravi di infezione, come peraltro agiscono tutti i vaccini antinfluenzali che annualmente sono prodotti per contrastare i virus in circolazione, ma con l’incognita delle potenziali VARIANTI.
Pertanto, benché un portatore vaccinato può contagiare un non vaccinato, che corre un rischio potenzialmente mortale, un non vaccinato può ugualmente contagiare un vaccinato, che deve sopportare un’influenza in forma non aggressiva, benché abbia diligentemente operato per garantire la salute di tutti.
Fermo restando che anche fra vaccinati ci si può contagiare con forme non gravi, almeno essi hanno operato con un minimo di senso civico.
Se agli scettici sembra marginale, non c’è modo di renderli collaborativi, ma almeno bisognerebbe impedirgli di andare liberamente dove gli pare.
Cordiali saluti