S. Agostino scrisse (De anima) che l'anima immortale era infusa da Dio al secondo mese di gravidanza. Era in comunicazione con Dio questo fanatico che disse che fuori della Chiesa vi sarebbe stata solo una massa di anime dannate? Non solo. In base alla sua dottrina della predestinazione (ripresa da S. Paolo) il destino di ognuno era già segnato dall'eternità (lo schizofrenico S. Paolo da una parte asserisce la validità delle opere ai fini della salvezza, e dall'altra afferma che Dio fa grazia a chi vuole e indurisce nel peccato chi vuole (Epistola ai Romani, 4,4 -8,30). S. Tomaso, al contrario scrisse che l'anima immortale appariva alla nascita. Era anche lui in comunicazione diretta con Dio?
Ma lasciamo perdere il maggiore Padre della Chiesa e il maggiore dottore di essa.
Nel documento EVANGELIUM VITAE Giovanni Paolo II, rivolgendosi alle donne che avevano abortito, disse (letteralmente) che "i loro mancati figli erano stati accolti nella gloria di Dio". E allora perché condannare l'aborto? L'aborto infatti diverrebbe una fabbrica di anime beate, senza il rischio di dover subire da adulti il purgatorio se non addirittura l'inferno. Ma si accorgono questi papi delle contraddizioni in cui cadono? Hanno cervello o non? Perché condannare l'aborto impedendo che l'anima del feto sia accolta nella gloria di Dio? Forse Dio non sopporta di essere fregato da una donna che faccia la furba spedendogli in paradiso un'anima beata senza averla prima sottoposta a prova in una vita da adulto? Ma allora Dio dovrebbe prendersela solo che le donne che hanno abortito, mentre il feto abortito ha tutto da guadagnarci. Che cos'è infatti una vita anche di cento anni di fronte ad una eternità da anima beata? Nulla. Io coerentemente nel 1976 inviai "nella gloria di Dio" un'anima beata. Una ragazza volle avere un rapporto con me nonostante io rifiutassi perché era uno dei giorni pericolosi. Si era procurata lei stessa un preservativo (di scarsa qualità: hatù). Quando mi ritrassi vidi che il preservativo si era spaccato. Se avessi usato la solita marcia indietro non sarebbe capitato. Mi dovetti arrampicare sugli specchi per convincerla ad abortire perché non volevo assolutamente avere un figlio, che mi avrebbe complicato l'esistenza sotto tutti gli aspetti (anche quello economico). Spesi allora 300 mila lire per farla abortire in una clinica privata. E l'aborto era allora ancora fuori legge. Mai spesi dei soldi così volentieri. Ebbene, questo mancato figlio, che oggi avrebbe 36 anni, mi sta ringraziando dal cielo (dalla "gloria di Dio") per non averlo fatto nascere. Anche perché gli ho risparmiato l'esperienza della morte. Questo naturalmente se è vero quanto afferma il papa, il quale, coerentemente dovrebbe richiedere, non la difesa della vita sin dal concepimento, ma la difesa della morte. Perché sin dal concepimento siamo tutti in lista di attesa della morte. Qual è l'unico rimedio alla morte? NON NASCERE.
Ma se non esiste un aldilà è ancor più preferibile essere abortiti. Ci si risparmia il ritorno nel nulla. "Nessuna differenza vi è tra il non nascere e il morire: tutti e due sono non essere" (Seneca, La dottrina morale).
11 commenti:
Lei è una persona molto malata.
Egregio dottore, se Lei non è credente, come mi sembra di capire dalle sue parole, farebbe bene ad astenersi da commenti su temi che le sono estranei. Quando parla di S. Paolo lo fa a sproposito, come a sproposito ne trattano i fan dell' UAAR. Lei intende la predestinazione alla maniera dei Calvinisti, mentre la Chiesa l'ha sempre spiegata come la condizione per cui Dio ha predisposto la storia per la salvezza di tutti, che però è sempre condizionata dal libero arbitrio. Quanto alla sua incredibile vicenda raccontata con un cinismo che mi lascia allibito, veda che nell'encliclica da lei ricordata le parole che riferisce "Letteralmente" non si trovano, anzi la dottrina tradizionale della Chiesa ha sempre insegnato che il bambino che muore senza battesimo è privato della visione beatifica, quindi escluso dal Paradiso. Lei non ha mandato una creatura in paradiso, ma si è inorgoglito di un atto che non ha niente di nobile, ma che è frutto di superficialità e di egoismo: ciò che importa è quello che capita a me, gli altri (che sia la ragazza madre o il figlio innocente) vengono dopo di me e di loro non me ne frega nulla.
Bravo dottore! è di questi esempi di responsabilità che hanno bisogno i nostri figli. Avanti così, questo è il trionfo della ragione e della scienza. Che ragione e che scienza lo lascio immaginare a chi legge.
Il filosofo americano (statunitense) Harry G. Frankfurt scrisse un libretto intitolato "Stronzate" (Rizzoli 2005). Egli distingue tra menzogne e stronzate. Le menzogne sono proposizioni dotate di pensiero ma risultanti false alla verifica. Le stronzate sono luoghi comuni di dire che sono anche privi di pensiero. Quasi tutta l'umanità naviga tra le menzogne e le stronzate. E i due commenti di sopra lo dimostrano. Nessuno può darmi lezione in fatto di conoscenza delle Scritture cosiddette sacre. In "Scontro tra culture e metacultura etc," ho esposto i risultati a cui sono giunti i maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento. Ne risulta che esso è il risultato di stratificazioni secolari di falsità. Tutte menzogne che nel Genesi riprendono vecchi miti mesopotamici ed egizi.Da notare che l'ebraismo non fa proselitismo. L'Antico Testamento fu scritto con l'unico scopo di fondare la tesi che la Palestina era la terra promessa agli ebrei da Jahweh (un dio che originariamente era un dio pagano perché gli antichi ebrei erano originariamente pagani). Fu trasformato in dio monoteistico dopo l'esilio in Babilonia, cioè dopo la distruzione del tempio-mattatio ad opera del re babilonese Nabucodonosor (587).E se cade l'Antico Testamento cade anche il Nuovo. Come ben si avvide Lutero (ex monaco agostiniano) la Lettera ai Romani era il documento fondativo del cristiansimo. Fu S. Paolo che fondò il cristianesimo inventandosi la resurrezione di Gesù. E le Lettere di Paolo precedono cronologicamente tutti i Vangeli. Nietzsche nell'Anticristo spiegò bene quale fosse lo scopo di Paolo. Vendicare la morte del giudeo Gesù trasformandolo in figlio di Dio "per appiccare un grande incendio nell'impero romano". Infatti Nietzsche non se la prende affatto con Gesù ma con Paolo, che chiama Ciandàla (miserabile). Lutero prese dalla Lettera ai Romani la dottrina della predestinazione, fatta propria da Agostino. Infatti è Agostino all'origine della Riforma protestante. Contro la dottrina cattolica che si rifà a S. Tomaso, che cercò di conciliare il libero arbitrio con la prescienza divina (sostituita alla predestinazione). Lutero invece scrisse il "De servo arbitrio" per negare il libero arbitrio. Ne consegue che per Lutero (e per Calvino) tutto è già predeterminato. Non esiste libertà umana. Non basta avere la fede e credere in Dio per salvarsi altrimenti Dio dipenderebbe dalla volontà umana. Questo è l'assurdo maggiore del cristianesimo (comune a quel libro orrendo che si chiama Corano, dove si dice che Allah è libero dalla volontà umana e pertanto è libero di salvare chi vuole lui).
Segue.
Quanto all'ignorante che mette in dubbio ciò che ho scritto vada a leggersi l'EVANGELIUM VITAE di Giovanni Paolo II. Io non scrivo cose da me inventate. Sono questi due stronzi che, messi in crisi da ciò che ho scritto rispettando la logica,confermano di vivere in un mare di luoghi comuni, cioè di stronzate. Che continuinino pure a cibarsi di stronzate avendo per di più uno dei due la sfrontatezza di dire che tratto temi che mi sono estranei. Quando invece ho dedicato anni di studio a tali temi. Chi è questo stronzo? Che studi ha fatto? Non sa nemmeno che da molti decenni la Chiesa ha abolito il limbo, dove prima poneva le anime dei non battezzati. Lo dimostra il fatto che Giovanni Paolo II scrisse nell'EVANGELIUM VITAE che le anime dei feti sarebbero andate in paradiso. Quanto al purgatorio, non se ne parla nei Vangeli. Il purgatorio fu inventato dalla Chiesa nel Medievo per riscuotere danaro a favore delle anime del purgatorio permettendo ad esse una sosta minore in esso. Non potendo avere potere sulle anime dell'inferno e del paradiso. Leggere il noto testo dello storico francese Le Goff su "La nascita del purgatorio". E quante balle i credenti debbono sorbirsi a causa di queste stronzate. Chi mi accusa di avere commesso un atto ignobile dimostra di essere ancora più stronzo accusandomi di egoismo. Nessuno ha chiesto di nascere. Io non ho tolto alcunché ad ad alcuno. Uno deve nascere perché voluto e non per sbaglio. Probabilmente questo stronzo (ché tale è per tutto ciò che di illogico ha scritto) ha dei figli e sta cercando di difendere se stesso. Se uno rifiuta si assumersi delle responsabilità, anche economiche, nei confronti di chi non esiste e non ha chiesto di nascere per essere condannato a morte, non può essere costretto ad avere una vita peggiore. A parte il fatto che nessuno che sia in condizioni economiche sufficienti per assicurargli una vita decente dovrebbe permettersi di fare un figlio. Nascere è già di per sé una disgrazia. Non starei qui a vivere aspettando la morte e scrivendo contro gli stronzi. Però mi diverto a scrivere contro gli stronzi. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso. Infatti essi non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". "La fine dell'umanità non sarebbe una tragedia, ma la fine di una tragedia" (Peter wessel Zapffe, Sul tragico). Il credente si tenga la fede per sé. Nessuno ha la pretesa di togliergliela.Viva beato da ebete. Ma una regola deve rispettare: non rompere i coglioni agli atei-agnostici pretendendo di giudicarli moralmente sulla base della sua fede e di condizionare persino la loro vita in società sulla base della sua fede. Se esiste ormai in quasi tutti gli Stati del mondo una legge che permette l'aborto, questi due stronzi se la prendano contro questa legge. Se dipendesse da loro nessuna donna dovrebbe abortire. Ecco in che cosa consiste la loro fede. Se ne avessero il potere farebbero di essa il fondamento per impedire con una legge l'aborto anche ai non credenti. Se la prendano anche con Umberto Veronesi, che, pur avendo fatto ben sei figli (nessuno è perfetto) si è dichiarato sempre a favore dell'eutanasia e dell'aborto. Questi due non si accorgono inoltre di una fondamentale contraddizione. Se esistesse una legge antiaborto non vi sarebbe alcun merito di fronte al loro Dio nel non abortire. Ma chi è stronzo non ha la capacità di cogliere le contraddizioni. Chiedo a questi due solo una cosa. Non replichino. Per non aggiungere qui altre stronzate. Che non pubblicherei.
Un delirante ignorante ha replicato. E ha promesso di non cagare più qui dentro. Vada a cagare altrove.
Questo gbrags alla mia età non arriverà. Ecco la mia risposta a questo scellerato la cui vita vale meno di quella di un insetto nocivo. Brutto stronzo cagato a forza nato da un parto anale di sua madre. Mi rivolgerò ad un tecnico perché nessuno possa più lasciare commenti senza indirizzo email. Questo vigliacco ignorante forse crede che la vita gli sia garantita. Si può crepare ad ogni età. Ne sto seppellendo di individui molto più giovani di me.
Non esiste merda più grande nel cristianesimo di quella lasciata dal fanatico Agostino. Guardarsi dai convertiti. Ebbe un figlio a trent'anni e poi lo abbandonò dopo la conversione a quelle stronzate che scrisse per un'intera vita. Vi è un abisso tra questo fanatico e S. Tomaso la cui dottrina è un sapiente equilibrio tra ragione e fede se giunse a scrivere che la creazione dal nulla non è dimostrabile ma è solo un atto di fede. Tutta la prima parte della Summa theologiae è l'esposizione di una teologia "razionale" senza Cristo. Se dovessi scegliere tra la vita di questo ultimo merdoso di cui ho cancellato il vomito e quella di un verme salverei il verme. Dio non può esistere perché è difeso da stronzi simili. Che insistono da vigliacchi ignoranti. Ma io mi diverto. Essi mi confermano nell'odio che si deve avere per questa gentaccia. Che si dovrebbe suicidare per non continuare a vomitare dalla bocca solo merda. Non dicono nemmeno che mestiere fanno. E pretendono di dare lezioni a me che ho dedicato una vita allo studio. Abbiano il coraggio di uscire dall'anonimato. In attesa che il tecnico renda impossibile a questi luridi individui di nascondersi senza lasciare indirizzo.
Carissimo Sig. Pietro Melis,
io, per quanto riguarda qualità intellettive e finezze di pensiero, al suo confronto sono un invertebrato paragonato all'Homo Sapiens Sapiens, ma mi permetto ugualmente di dirle che concordo pienamente (e ammirevolmente) con tutto ciò che lei ha affermato.
E, se mi è permesso dirlo, adoro la sua volgarità (facendone anch'io largo uso quando leggo e/o sento simili idiozie).
Mi permetto ancora di dirle una cosa; lei è IMMENSO quando esterna il suo pensiero riguardo all'amore che prova per gli animali, unici innocenti e degni di amore puro in questo mondo infame ed egoista, pullulante di bestie umane degne di immediata e totale estinzione.
Echissenefrega se ci saremo anche noi in mezzo, se e quando avverrà.
Con ammirazione
Nadia
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