venerdì 1 agosto 2014

CORTE COSTITUZIONALE: CORTE DISONESTA DEI MIRACOLI

A info@cortecostituzionale.it
Come può definirsi il massimo organo a difesa della Costituzione se essa stessa è di composizione anticostituzionale ma non vuole ammetterlo? Basta un solo aggettivo: Corte di disonesti. E ho il coraggio di dirlo a questi parrucconi che dopo avere superato i 70 anni non si arrendono e vogliono ancora accumulare più soldi. Ricordiamoci che questa banda di schizofrenici dichiarò anticostituzionale il porcellum. Benissimo. Ma questi disonesti sragionanti ritennero nelle motivazioni che il porcellum fosse anticostituzionale solo perché non era stata fissata una soglia minima perché una coalizione di partiti potesse avere la maggioranza assoluta in parlamento. Roba da matti. Infatti bastava secondo loro porre una soglia minima (ma senza nemmeno dire quale) per giustificare la maggioranza assoluta in parlamento di una coalizione di partiti che non avesse la maggioranza assoluta nell'elettorato. E così è stato inventato (anche a causa del pasticcio fatto dai parrucconi della Corte dei miracoli) l'italicum, che, con l'accordo del Nazareno tra il giustamente fallito Berlusconi, coautore del porcellum e (perseverare diabolicum) del diabolico italicum  insieme con l'esagitato pifferaio Renzi, ha posto la soglia del 37%con un premio di maggioranza che arriva in parlamento al 55%. Non basta. Questa legge elettorale, liberticida peggio del porcellum, permette al maggiore partito di una coalizione di prendersi i voti di quei partiti che non superino il 4%, trasformati così in portatori d'acqua del partito più forte. Di male in peggio. Rimarrebbe comunque in parlamento la dittatura di una minoranza che avesse raggiunto il 37% dei voti avrebbe il parlamento il 55%, il 18% in più. E questo sarebbe costituzionale secondo i disonesti della Corte dei miracoli, che riescono a trasformare una minoranza in maggioranza? Nel 1953 si scatenò una dura e giusta battaglia contro il disegno di legge De Gasperi che prevedeva che la coalizione dei partiti che avesse raggiunto il 50% più uno dei voti avesse in parlamento il 65%. Fu giustamente chiamata LEGGE TRUFFA dai socialcomunisti. E De Gasperi finì la sua carriera politica dopo la legge truffa approvata nel 1953 perché alle elezioni del 1954 la sua coalizione non raggiunse, ma sfiorò con il 49,8% dei voti, il 50%. Mancarono solo 54.000 voti. Oggi siamo arrivati spudoratamente oltre la truffa se si pretende di dare la maggioranza assoluta in parlamento alla coalizione che raggiunga almeno il 37% dei voti. E se nessuna la raggiunge si va al ballottaggio tra le prime due coalizioni. Il ballottaggio significa: o mangi di questa minestra o salti dalla finestra. Tertium non datur. Siamo alla supertruffa  anche grazie alla Corte dei miracoli.    
I cui "membri" non trassero le dovute conseguenze dalla dichiarata anticostituzionalità del porcellum per rimanere attaccati con il culo alle poltrone. Guai a chi gliele tocca. Un terzo dei membri viene nominato dal parlamento, un altro terzo dal capo dello Stato e l'ultimo terzo dalle magistrature superiori. Tralasciamo quelli nominati dalle magistrature superiori. Se fossero stati coerenti avrebbero dovuto ammettere che 1) tutti i "membri" nominati dai parlamenti eletti sulla base del porcellum (senza offendere i poveri maiali) e 2) tutti i membri nominati da Napolitano, a sua volta eletto da parlamenti di composizione anticostituzionale (sempre a causa del porcellum), e perciò anch'egli (per ben due volte) nominato anticostituzionalmente capo dello Stato da parlamenti eletti anticostituzionalmente, si sarebbero dovuti dimettere o rinunciare alla nomina dopo avere dichiarato anticostituzionale il porcellum. Non basta. Questa banda di schizofrenici, fregandosene di ciò che essi stessi avevano dichiarato, per salvare le loro poltrone hanno aggiunto il massimo della schizofrenia (disonestà) aggiungendo che questo parlamento aveva la facoltà di modificare la legge elettorale. INCREDIBILE. Come può un parlamento eletto sulla base di una legge elettorale dichiarata  anticostituzionale avere la facoltà di curare se stesso riformando la legge elettorale? ASSURDO. Peggio del caso di un malato che pretendesse, senza nemmeno essere medico, di curare se stesso, o, ancor meglio, peggio  del caso di un chirurgo che, dovendo essere operato,  pretenda di operarsi da sé. 
E tutti i parlamenti eletti dal 2006 (dopo l'approvazione del porcellum alla fine del 2005) sono da ritenersi di composizione anticostituzionale. Tutte le maggiori Istituzioni di questo Stato  sono malate a cominciare dalla stessa Corte Costituzionale. Che furbizia poi hanno messo in atto questi parrucconi? Essi durano in carica ben nove anni. Quando il più anziano o uno dei più anziani di essi sta per concludere il novennato viene nominato presidente della Corte anche per pochi mesi, in modo da avere diritto ad una pensione maggiore. Senza contare  le  altre pensioni di cui godono e che accumulano. Per essi non vale la spending review. Bestemmia solo a parlarne. A cominciare dall'immarcescibile arrogante camaleonte, ex braccio destro di Craxi, Giuliano Amato, che (classe 1938 e nominato nel 2013 da Napolitano) potrà fare il giudice costituzionale sino al 2022, quando avrà (se vivrà! non glielo auguro) 84 anni. E che dire del recente presidente Giuseppe Tesauro (classe 1942), che, dopo avere accumulato vari incarichi all'interno dell'UE e dopo essere stato prof. univ. in varie Università (tra cui Roma e Napoli), essendo prossimo alla scadenza dei nove anni è stato nominato dalla Corte dei miracoli presidente con soli 7 voti su 15 (tale è il numero dei "membri")? Durerà in carica solo tre mesi. Certamente è stato eletto per questo. In modo da far posto assai presto ad un altro che possa avere uno stipendio maggiore con relativa maggiore pensione. Evidentemente vi è stata una grande spaccatura dovuta alle faide interne nella corsa per andare in pensione con più soldi. Questa gentaglia, invece di incominciare a pensare alla bara, pensa solo ai soldi. Per distrarsi dal pensiero della morte? Se questa è l'immagine di quella Corte che dovrebbe costituire la massima garanzia della giustizia in Italia, significa che siamo veramente mal messi. Non vi è speranza. Non vi è speranza.            
L'unica soluzione per rientrare nell'alveo della Costituzione consisterebbe nell'autoscioglimento di questo lurido parlamento anticostituzionale che pervicacemente si arroga persino il diritto di riformare la Costituzione pur non avendone la facoltà. Autoscioglimento perché nemmeno Napolitano dovrebbe avere il potere di scioglierlo, essendo egli stesso, e per due volte, di nomina anticostituzionale. Ma questo autoscioglimento non avverrà mai perché questi massimi parassiti della società non rinunceranno mai alle loro luride poltrone. Eppure, se i parlamentari di 5Stelle, come ho scritto nel blog di Grillo (che pare mi abbia finalmente ascoltato), fossero coerenti, si dovrebbero dimettere in massa deligittimando il parlamento provocandone la fine che si merita senza dover approvare una nuova legge elettorale perché si tornerebbe automaticamente al proporzionale, che è l'unica legge elettorale che sia conforme alla Costituzione. E se si andasse a leggere i lavori preparatori della Costituzione si capirebbe che i costituenti avevano in mente e diedero per scontato il sistema proporzionale e non maggioritario, ma da deficienti (almeno in questo caso)  mancarono gravemente di introdurre nella Costituzione la legge elettorale, provocando dopo molti decenni tutti i guai che stiamo subendo in nome della governabilità, che si traduce nella dittatura di una falsa maggioranza parlamentare che non corrisponde mai alla maggioranza degli elettori. Dittatura di una minoranza, che sarebbe salvata anche con l'italicum  (o bastardellum come l'ha definito Giovanni Sartori). Se il parlamentari di 5Stelle non si limitassero a minacciare soltanto di abbandonare il parlamento (e abbandonare dovrebbe significare, non fare l'Aventino continuando a prendersi gli stipendi, ma dimettersi in massa) allora sarebbe finalmente la fine di questo anticostituzionale parlamento con il ritorno alla Costituzione, che potrà essere modificata solo da un parlamento che non sia più eletto anticostituzionalmente. E la modifica di questa ormai lacera Costituzione dovrà introdurre il referendum propositivo (incluso nel programma di 5Stelle) in modo che il popolo possa scavalcare le pastoie del parlamento con una democrazia non più soltanto rappresentativa ma anche diretta (come insegnò il ginevrino Rousseau nel Contratto sociale). E forse non è un caso che la Svizzera abbia un sistema legislativo che include il referendum propositivo scavalcando il parlamento. E che fine dovrebbe fare l'anticostituzionale composizione della Corte dei miracoli? Per coerenza costituzionale dovrebbero essere mandati tutti affanculo. Come? Deligittimamdoli per rispetto della Costituzione.







Dopo Silvestri, Tesauro (uno che prima di diventare presidente della Corte, essendo già giudice di essa, si abbassò persino ad andare da Marzullo tanto per mettersi in mostra). 

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