Dalle notizie apprese sembra che l'Italia meriti proprio di essere presa per i fondelli dagli altri Stati della cosiddetta Union Europea. Innanzi tutto solo 10 dei 28 Stati si sono dichiarati favoevoli al Fronte plus. La Francia si è dichiarata favorevole. Ma a che cosa? Sembra che il Fronte plus escluda i respingimenti. E allora che cosa cambia? Non si capisce, perché non viene detto da quel deficiente di Alfano (una vera disgrazia) né da Bruxelles se i 10 Stati si affianchino nel raccogliere la spazzatura umana proveniente dall'Africa per portarsela anch'essi in casa oppure si limitino ad aiutare questo non governo italiano a portare la spazzatura in Italia. E questo sarebbe il rimedio? Di male in peggio. Prima si è abolito il reato di clandestinità che era stato introdotto dal ministro dell'interno Maroni (governo Berlusconi) con la legge n. 94 del 15 luglio 2009. La stessa Corte Costituzionale con sentenza 250/2010 ritenne il cosiddetto “reato di
clandestinità” una scelta rientrante nella sfera discrezionale del
legislatore. Ma nell'ottobre del 2013 lo scriteriato governo del defunto Enrico Letta mise in atto la pazzia del mare nostrum quando era ancora vigente il reato di clandestinità. Incredibile. Infatti le procure incriminarono quelli che venivano portati in Italia con l'operazione mare nostrum. Solo il 2 aprile 2014 fu abolito in Italia il reato di clandestinità. Ma qual'è la situazione negli altri Stati europei? In essi continua ad esistere il reato di clandestinità. Ma in Italia abbiamo il cattofalsocomunismo. Come è possibile che la Francia sia favorevole al Frontex plus se in essa continua ad esistere il reato di clandestinità? Evidentemente, e incoerentemente, vuole aiutare l'Italia a portarsi la spazzatura in casa.
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta" (Dante, Purgatorio, VI, 76-77).
Come si concilia l'adesione dei 10 Stati al Frontex plus con il Trattato di Dublino (mai modificato) che impone che lo straniero che sia riuscito ad entrare illegalmente sia riconsegnato allo Stato in cui ha messo piede per la prima volta? Non si concilia affatto. Si naviga senza bussola nella più completa confusione. Evidentemente l'Italia in base a tale Trattato ha l'obbligo di riprendersi tutti gli invasori che siano riusciti a lasciare l'Italia per arrivare in altri Stati dell'UE. Qualcosa prima o dopo dovrà esplodere, quando è troppo tardi.
Dossier - Il reato di immigrazione clandestina: un'analisi ...
immigrazione clandestina: cosa fanno gli altri paesi europei
www.studiogrillotomasino.it/public/userfiles/Immigrazione.pdfIl risultato è che l'immigrazione clandestina si è più che dimezzata. Per la legge hanno commesso un reato, e la pena va dalla sanzione pecuniaria a 6 mesi di carcere. Oggi, l'immigrazione “senza causa” non esiste più.
"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta" (Dante, Purgatorio, VI, 76-77).
Come si concilia l'adesione dei 10 Stati al Frontex plus con il Trattato di Dublino (mai modificato) che impone che lo straniero che sia riuscito ad entrare illegalmente sia riconsegnato allo Stato in cui ha messo piede per la prima volta? Non si concilia affatto. Si naviga senza bussola nella più completa confusione. Evidentemente l'Italia in base a tale Trattato ha l'obbligo di riprendersi tutti gli invasori che siano riusciti a lasciare l'Italia per arrivare in altri Stati dell'UE. Qualcosa prima o dopo dovrà esplodere, quando è troppo tardi.
Riporto quanto si legge nel quotidiano La Repubblica (huffingtonpost). Che cosa significa "aiutare l'Italia nel gestire le migrazioni nel Mediterraneo"? Gestire non significa che gli altri Stati si debbano fare carico di accogliere anch'essi gli invasori.
Nessuno dei due esponenti ha comunque definito se i nuovi
pattugliamenti sotto l'egida dell'Unione europea avranno il compito di
salvare i migranti in difficoltà e dove, nel caso i naufraghi fossero
soccorsi in mare, dove dovranno essere portati per le operazioni di
identificazione e richiesta di asilo: problematiche che sorgeranno senza
dubbio una volta che Frontex Plus comincerà a monitorare il
Mediterraneo. La commissaria europea promette che Frontex Plus fornirà
maggiore assistenza; proprio nei mesi scorsi le regole di ingaggio di Frontex sono state cambiate per
escludere respingimenti e dare aiuto concreto alle persone in
difficoltà mentre navigano verso l'Europa. Il responsabile del Viminale
si limita a dire che "l'Italia non abbandonerà la frontiera" e rimane
responsabile dei propri confini, mentre la competenza su Frontex Plus
"sarà dell'Europa".
Secondo Malmström, la nuova pattuglia di
frontiera sorgerà dalla fusione delle due operazioni Frontex impegnate
nel Mediterraneo: Hermès ed Enea. Alle quali dovranno aggiungersi soldi,
uomini e mezzi: "La Commissione farà tutto quel che è possibile per
assicurarsi che tutti gli stati membri giochino un ruolo maggiore
nell'aiutare l'italia nel gestire le migrazioni nel Mediterraneo". Sono
parole che la commissaria ha indirizzato più volte ai Paesi europei,
senza ottenere molto in quanto la questione sull'immigrazione e
sull'asilo è nazionale e non rientra nelle decisioni della Commissione
Ue.
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