giovedì 21 agosto 2014

IPOCRISIA SULLO SGOZZAMENTO IN IRAQ. VI PIACE IL PROSCIUTTO? E ALLORA NON SIATE IPOCRITI INDIGNANDOVI CON ORRORE DI FRONTE ALLO SGOZZAMENTO DI UOMINI

La terribile immagine del giornalista americano che sta per essere sgozzato è raccapriciante.Per questo motivo, contro tutti gli imbecilli che preferiscono trattare con quei subanimali che (lo si sappia) sono i più fedeli praticanti delle norme del Corano, condivido un'azione di guerra spietata contro di essi. Gli stessi subanimali vengono allevati in Europa dagli scriteriati della falsa sinistra che sono favorevoli all'apertura di altre moschee, covo della propaganda del Corano. Per questi folli o disonesti non vale nemmeno il fatto che il tagliatore di gola ritratto sia un cittadino inglese. Forse di origine straniera. 
Ma ci si dimentica che nella sola Parma (famosa per il prosciutto) arrivano, soprattutto dall'estero (secondo il servizio di Report Cult di Rai3 di martedì scorso), ben 25 milioni di cosce di maiale. Mangiatene pure se volete rovinarvi la salute. Infatti anche le cosce di maiale (e ancor più gli insaccati) vengono "lavorate" essiccandole con il sale, che è il maggiore veleno per le arterie. Mangiatene pure se volete suicidarvi lentamente, ma ricordatevi, o ipocriti, che quel prosciutto viene ricavato con lo stesso metodo con cui i subanimali di ISIS hanno sgozzato il giornalista americano (oltre che altri). 
Se si tratta di uomini la scena del presgozzamento (che lascia solo immaginare ciò che avviene dopo) suscita subito una reazione mondiale. Ma perché si ritiene che valga solo la sofferenza umana e non quella dei maiali, che, oltretutto, sono animali intelligenti e sensibili, capaci anche di affezionarsi e che invece vengono vituperati chiamandoli, in modo dispregiativo, porci mentre la maggior parte dell'umanità sarebbe migliore se fosse porca? Si sappia che il maiale è l'animale biologicamente più simile all'animale uomo per avere il cuore più simile a quello umano.        
Gli ipocriti non hanno titolo per condannare lo sgozzamento di uomini. 
Perché debbo commuovermi delle sofferenze di coloro che mangiano carne, ignorando da ipocriti da quante inenarrabili sofferenze è prodotta la bistecca che mangiano? Avrebbero il coraggio di andare almeno una volta a ricavarsela da sé in un mattatoio? Non ho mai avuto il coraggio di guardare in un video su Internet (OK NO. Macellazione dei bovini, durata 12 minuti) le scene terribili di un mattatoio. Mi è bastata la descrizione. Capita che anche previo stordimento - magari male operato per la fretta dai macellatori, operanti in una sorta di catena di montaggio per lo smontaggio degli animali - il povero animale conservi ancora un po' di coscienza, quanto gli basta per cercare di fuggire, mentre i suoi compagni, posti in fila in attesa del loro turno, non sottratti alla vista dell'abbattimento del compagno, si terrorizzino e cerchino di scappare per rifugiarsi nel recinto dove prima si trovavano. Chi ha il coraggio di assistere a simile crudeltà vada a vedersi lo “spettacolo” sul citato sito. Se ne ha il coraggio e rimane insensibile non può pretendere che si abbia sensibilità per la sofferenza di individui come lui. Se non ne ha il coraggio e mangia carne è un'ipocrita degno di disprezzo, ed anche in tal caso non merita alcuna sensibilità. 
E non deve indignarsi per gli sgozzamenti in Iraq
OBAMA ha detto che ISIS è un cancro da estirpare. Giusto. Ma esistono altri cancri da estirpare. Leggere quanto ho scritto in due pagine del mio libro Io non volevo nascere. 


Nemmeno nella Conferenza dell'Onu (Copenaghen, 7-18 dicembre 2009) organizzata per contrastare le cause dei mutamenti climatici si è fatto riferimento alla causa principale dell'immissione nell'atmosfera, e perciò sulla Terra, dei gas serra, tra cui, principalmente l'anidride carbonica, non avvertendo che la causa principale è data dagli allevamenti intensivi di morte, che con le flatulenze degli animali producono il 18% dei gas inquinanti (tra cui il metano, l'ammoniaca e l'anidride carbonica), superiore all'inquinamento causato da tutta la viabilità mondiale, pari al 14%. Mangiare una bistecca equivale a percorrere con una automobile di media cilindrata circa 50 km.1

“Quattro aziende producono oggi il 60% dei maiali in USA”. Dove ogni americano si ingroppa 127 chili di escrementi di maiali della Smithfield, che produce 31 milioni di suini anno. “Gli animali allevati in USA producono 130 volte i rifiuti organici di tutta la popolazione umana del Paese: 40 tonnellate al secondo”. Non esistono impianti di trattamento dei rifiuti organici per gli animali d'allevamento. Quindi tutti quegli escrementi dove vanno a finire? E da che cosa sono composti? “Ammoniaca, metano, acido solfidrico, monossido di carbonio, cianuro, fosforo, nitrati e metalli pesanti. In più i liquami nutrono più di cento micro patogeni che possono provocare malattie nell'uomo , tra cui salmonella, cryptosporidium, streptococchi e giardia. I bambini che crescono nel comprensorio di una porcilaia industriale hanno tassi di asma superiori del 50%”. I campi non sono in grado di assorbire tutto questo. “I liquami vengono pompati in grossissimi lagoni (con una estensione di più di un ettaro e profondi 9 metri) accanto alle porcilaie, e possono essere numerosi, un centinaio o più”.
“Il deflusso si insinua nei corsi d'acqua, e i gas velenosi come ammoniaca e acido solforico evaporano nell'aria. Quando quei pozzi neri grandi come campi di calcio sono sul punto di traboccare vengono irrorati i liquami sui campi. Talvolta li spruzzano dritti in aria, un geyser di escrementi che spande un aerosol di feci creando vortici gassosi capaci di provocare gravi danni neurologici. Studi anno dimostrato che i lagoni emettono sostanze chimiche tossiche nell'aria e che possono provocare problemi infiammatori, immunitari, flogistici e neurochimici negli esseri umani”. I fatturati delle aziende però crescono e i costi di bonifica vengono posti a carico della comunità. La distruzione del paesaggio si sa è un crimine, uno dei più efferati, perché viene compromesso tutto il sistema di vita. Gli allevamenti intensivi sono un'assurdità e prima o poi dovranno cessare di esistere. Ogni stabilimento di salumi produce una filiera del benessere del consumatore. Un cretino che non ha consapevolezza, che non sa e non vuol saperne della sofferenza che vi è nel suo piatto. Siamo tutti responsabili di ciò che non facciamo. E' la violenza portata a sistema che trasforma in un affettato cibo morto....La carne etica non esiste. E' una falsità. E' solo un feroce sterminio industrializzato.2

Per alcuni secoli l'umanità ha sfruttato il carbone come fonte maggiore di energia e nel XX secolo si è aggiunto il petrolio. Ma né il carbone né il petrolio sono stati causa dell'inquinamento atmosferico sino alla metà del XX secolo, al cui inizio la popolazione umana era di circa un miliardo e mezzo. Nell'arco di mezzo secolo è passata a circa sette miliardi. E' dunque l'antropizzazione della Terra la causa principale dei mutamenti climatici, giacché le piante, con la pazzesca deforestazione dell'Amazzonia, polmone verde della Terra - e sacrificata negli ultimi decenni a vantaggio degli allevamenti di morte delle industrie dell'hamburger degli USA - non riescono più ad assorbire l'eccesso di anidride carbonica in rispetto dei normali tempi biologici. Sulla Terra vi sono almeno cinque miliardi in più di individui che non dovrebbero esistere. Ma di ciò nessuno parla nelle varie conferenze dell'ONU, che si preoccupa, tramite la FAO, del problema alimentare sapendo soltanto rincorrere scelleratamente l'aumento della popolazione.

1 “Si calcola che per produrre un solo hamburger vengono prodotti 3 chili di anidride carbonica, senza contare che, come abbiamo modo di vedere nello studio Livestock and Climate Change, oltre la metà dei gas serra prodotto oggi dall'uomo sono emessi dagli allevamenti industriali di bestiame” (www.greenme.it).

2 Dal sito www.luigiboschi.it (voce “animali”).L'articolo del sito trae spunto dall'inaugurazione di un nuovo stabilimento (di morte) della Parmacotto su 72.000 mq, con annuncio di un nuovo lager di morte negli USA. Ho tralasciato la descrizione delle terribili crudeltà a cui sono sottoposti i maiali in questi lager. Sarebbe inutile per chi sia indifferente ad esse e sia interessato solo al proprio palato o sia preoccupato solo della propria salute. Le frasi tra virgolette sono tratte dal libro di Jonathan Safran Foer (di origine ebraica) Se niente importa. Perchè mangiamo gli animali?, Guanda 2010. 




  1. Maialino nato come tutti gli animali: per essere amato e ...

    www.youtube.com/watch?v=iQF9sYG5ZbY
    10/apr/2012 - Caricato da Matteo Siniscalco
    Perchè amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche? Un'introduzione al ... [Luigi 
    Se avete stomaco guardate altri filmati collegati per vedere come, al contrario, vengono trattati i maiali negli allevamenti di morte.  Proverete meno orrore per l'immagine del giornalista americano che sta per essere sgozzato.  




  1. www.luigiboschi.it/node/31171
    28/mar/2010 - Un paesaggio da laguna blu!Chi avrà ragione, Foer[1] o Rosi? Ma dove la mettiamo Marco tutta 'sta merda di maiali? Se cresce il fatturato, ...
 

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'alimentazione cadaverica è ripugnante e demenziale, esteticamente oscena. Quindi in linea con le masse decorticate che si nutrono di carni di salme in decomposizione. La capitali di tali aberranti filiere andrebbero rase al suolo. A partire da quella del prosciutto, senza tralasciare le succursali, a partire da quelle sarde. Francesco Virdis