Da sempre conoscevo la definizione di boy scout: "SONO BAMBINI VESTITI DA CRETINI GUIDATI DA UN CRETINO VESTITO DA BAMBINO". Ora so di chi è:Sentite come l'antropologa Amalia Signorelli dipinge la politica da scout di Renzi. Di questo agente di marketing, che fa pubblicità ai suoi prodotti inesistenti.
Dice che non prende ordini da Draghi, e invece è tutto il contrario. Sentite come un'antropologa definisce la (non) politica di Renzi. Andiamo, facciamo, andiamo facciamo...Ma che cazzo ha fatto sinora?
L'antropologa Amalia Signorelli definisce Matteo Renzi ...
Evidentemente il Renzi non ha mai abbandonato il suo cervello
da boy scout. Attenzione a questo cretino anche se non è più vestito da bambino. Ha fatto perdere 5 mesi per fare una pagliacciata di riforma del Senato, con risparmio calcolato di 40 milioni di euro. Mentre continua l'invasione dall'Africa a causa dello sciagurato "mare nostrum", che, sono dati anche questi ufficiali, con la politica pazza dell'accoglienza, costa annualmente 12 miliardi di euro l'anno. Altro che andare a fare la revisione della spesa andando a raschiare il fondo del barile per dare una regalia di 80 euro a coloro che hanno già uno stipendio che non superi 1200 euro. Ha impantanato per 5 mesi il parlamento infischiandosi di qualsiasi riforma economica. Aveva promesso la riforma della giustizia entro giugno. NIENTE. Promesse, promesse, e niente di fatto. Parla di un programma dei mille giorni solo per prendere per il culo quelli che gli credono. E dovrà finire male anche Berlusconi, che solo per salvare se stesso, cioè per rimanere ancora in gioco, e non essere più bersaglio dei giudici, cercando di apparire salvatore della patria, fa il leccaculo di Renzi, accettando la buffonesca riforma del Senato, mentre bastava dimezzare il numero dei senatori e dei deputati. Ora con la legge elettorale il Renzi, abolito teoricamente il Senato (perché avrà a che fare con la conferma del referendum, che richiederà anni), cerca di prenotarsi un futuro governando con una sola Camera non avendo più il fastiduo del Senato per quanto riguarda l'approvazione delle leggi e la fiducia al governo. La maggioranza degli italiani dimostrerà di essere un popolo di coglioni se continuerà a dare la fiducia a questo boy scout.
"Ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). Da precisare: la maggioranza del popolo.
da boy scout. Attenzione a questo cretino anche se non è più vestito da bambino. Ha fatto perdere 5 mesi per fare una pagliacciata di riforma del Senato, con risparmio calcolato di 40 milioni di euro. Mentre continua l'invasione dall'Africa a causa dello sciagurato "mare nostrum", che, sono dati anche questi ufficiali, con la politica pazza dell'accoglienza, costa annualmente 12 miliardi di euro l'anno. Altro che andare a fare la revisione della spesa andando a raschiare il fondo del barile per dare una regalia di 80 euro a coloro che hanno già uno stipendio che non superi 1200 euro. Ha impantanato per 5 mesi il parlamento infischiandosi di qualsiasi riforma economica. Aveva promesso la riforma della giustizia entro giugno. NIENTE. Promesse, promesse, e niente di fatto. Parla di un programma dei mille giorni solo per prendere per il culo quelli che gli credono. E dovrà finire male anche Berlusconi, che solo per salvare se stesso, cioè per rimanere ancora in gioco, e non essere più bersaglio dei giudici, cercando di apparire salvatore della patria, fa il leccaculo di Renzi, accettando la buffonesca riforma del Senato, mentre bastava dimezzare il numero dei senatori e dei deputati. Ora con la legge elettorale il Renzi, abolito teoricamente il Senato (perché avrà a che fare con la conferma del referendum, che richiederà anni), cerca di prenotarsi un futuro governando con una sola Camera non avendo più il fastiduo del Senato per quanto riguarda l'approvazione delle leggi e la fiducia al governo. La maggioranza degli italiani dimostrerà di essere un popolo di coglioni se continuerà a dare la fiducia a questo boy scout.
"Ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). Da precisare: la maggioranza del popolo.
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