Le navi che hanno sempre cercato di ostacolare le baleniere assassine
sono state colpite con forti getti d'acqua e comunque non sono riuscite
ad impedire questa follia.
Anni fa le navi che ostacolavano le baleniere erano di Greenpeace, ma poi da una sua costola uscì la Sea Shepherd, che è attiva tuttora, mentre la prima, gloriosa, Greenpeace ora si dedica alla raccolta fondi, cioè al business.
Mi immagino una raccolta mondiale di fondi
per comprare un sottomarino e affondare le baleniere. Non so se la
Norvegia abbia continuato anch'essa ad uccidere balene. Che qualche
terremoto ammazzi milioni di giapponesi. Facciano tutti gli animalisti
tifo per una terza bomba atomica almeno per sputtanare questi
irriducibili assassini di balene. In un Giappone dove però i macellai
sono mal considerati socialmente perché gente di basso livello e dove si ha una durata media di vita
che è la più alta del mondo perché pochi sono quelli che mangiano carne.
Si abbuffano di pesce ma non risparmiano le balene nonostante siano mammiferi e non pesci. Prima mascheravano la caccia alle balene con la stupida menzogna di ricerche scientifiche. Quest'anno hanno gettato la maschera dicendo che fa parte della tradizione giapponese. Come se si dovesse salvare ogni tradizione, anche la più barbara. Ma l'Europa non ha voce in capitolo se non ha il coraggio di condannare la crudeltà della tradizione della corrida o della maggiore sofferenza inflitta nei mattatoi con la macellazione ebraico-islamica. Due atomiche eran troppo poche!
Fonte: ANSA
Per il WWF "la decisione del
Giappone di ritirarsi dalla commissione baleniera internazionale (IWC) e
riprendere la caccia alle balene è un fatto estremamente grave. Ignorando
le prescrizioni dell'IWC e prefiggendosi di cacciare le balene, il
Giappone di fatto calpesta gli accordi internazionali finalizzati alla
gestione e alla conservazione delle balene nel mondo". Lo scrive la ong
in un comunicato. "La decisione di mettere gli interessi di caccia
commerciale e insostenibile al di sopra di qualsiasi sforzo di
conservazione arriva in un momento in cui tutte le balene del Pianeta
sono drammaticamente minacciate dalle attività umane, fra cui la pesca
accidentale (o bycatch), il soffocamento causato da reti fantasma, le
collisioni con le navi, il rumore, l'inquinamento, la grande quantità di
plastica che invade gli oceani, oltre che dai cambiamenti climatici".
"Il WWF - conclude la nota - esorta il Giappone a rispettare gli accordi
internazionali e gli sforzi di conservazione globale, continuando ad
aderire alla commissione baleniera internazionale (IWC)".