venerdì 14 dicembre 2018

SE FOSSI UN AVVOCATO D'UFFICIO DI UN TERRORISTA ISLAMICO...

...direi: Signori della Corte, chiedo l'assoluzione per questo individuo perché del tutto incapace di intendere e volere avendo avuto il cervello reso pazzo dal Corano inventato da un pazzo.  Chiedo pertanto che vengano poste fuori legge tutte le moschee che propagandano questa pazzia sfruttando la predisposizione di un cervello malato ad atti terroristici. Pertanto chiedo che il mio difeso non sia condannato al carcere ma rinchiuso in un manicomio, e qualora non fosse bastante una psicoterapia chiedo che egli venga sottoposto ad un elettroshok perché venga svuotato il suo cervello dei semi della pazzia che al suo cervello fragile furono immessi dal Corano.     

5 commenti:

Alessio ha detto...

Forse meglio i neurolettici pesanti rispetto all'elettroshock, sa com'è, l'elettroshock in fondo è una cura ormai poco moderna e può anche alimentare la follia dando ulteriori scariche ad un cervello irrecuperabile, mentre i sedativi appunto ti fanno dormire senza pensare al Corano. Consiglierei anche di sostituire "manicomio" con "Centro antislamico di igiene mentale!", fa più effetto ed è alla moda. Per il resto arringa perfetta.

Aurelio ha detto...

Sembra che il Corano nasca essenzialmente in forma orale, in un cultura caratterizzata da una diffusione orale delle informazioni tipica del mondo tribale arabo dell'epoca.Penso che sicuramente come è avvenuto per altri testi chiamati sacri con riferimento alla divinità e non alla separazione , vero significato originario, sia stato rimestato integrato con aggiunte e varianti che Maometto quasi sicuramente non ha detto o dettato. Bisognerebbe espungere tutta l'immondizia in esso contenuto , lavoro che non si vede all'orizzonte chi lo possa svolgere. Allo stato dell'arte il libro è rimane un testo inaccettabile per tutti tranne per chi si bea di applicarlo stante in posizione dominante.

Aurelio ha detto...

Sembra che il Corano nasca essenzialmente in forma orale, in un cultura caratterizzata da una diffusione orale delle informazioni tipica del mondo tribale arabo dell'epoca.Penso che sicuramente come è avvenuto per altri testi chiamati sacri con riferimento alla divinità e non alla separazione , vero significato originario, sia stato rimestato integrato con aggiunte e varianti che Maometto quasi sicuramente non ha detto o dettato. Bisognerebbe espungere tutta l'immondizia in esso contenuto , lavoro che non si vede all'orizzonte chi lo possa svolgere. Allo stato dell'arte il libro è rimane un testo inaccettabile per tutti tranne per chi si bea di applicarlo stante in posizione dominante.

Pietro Melis ha detto...

Vi sono due periodi di dettatura di quel libro. Il periodo di Medina e quello de La Mecca. Così si spiegano molte contraddizioni, tra la quale quel versetto che dice che, se un non vuole credere in Allah, significa che Allah stesso ha stabilito che non si convertisse. Il che è in contraddizione con tutto il resto. Altra contraddizione nella stessa pagina (Sura V) laddove si dice, ma non chiaramente, che i non convertiti debbano pagare un tributo per mancata conversione. E pare che questa sia stata la soluzione adottata storicamente nei Paesi invasi dalle orde arabe nei confronti delle popolazioni non islamiche, compresi ebrei e credenti. Anche i turchi adottarono la stessa soluzione. I terroristi islamici evidentemente, non potendo pretendere di tassare gli Stati non islamici, hanno come alternativa l'altro aspetto del Corano che è la guerra contro gli infedeli.

Pietro Melis ha detto...

Perché Pereira ha inviato il commento due volte?