Le immagini non sono mie.
I tre monoteismi basati su testi sacri saturi di violenza
Testo di Pietro Melis
Per secoli la Chiesa cattolica
proibì la lettura dell'Antico Testamento per paura che i cristiani
conoscendolo potessero diventare atei. E non vi è testo migliore per
fare propaganda per l'ateismo all'interno del cristianesimo. Ma ci si
deve mettere in testa che l'Antico Testamento fu inventato dagli antichi
ebrei con una unica finalità: giustificare il loro diritto divino ad avere la
terra di Israele. Senza alcuna intenzione di fare proselitismo. E
tuttora gli ebrei credenti (che sono una minoranza all'interno
dell'ebraismo) si guardano bene dal fare proselitismo. Sono gelosi del
loro Jahewh (come unica vera divinità) e non vogliono che altri popoli
se ne approprino. E se ne fregano di questa contraddizione. Altra cosa è
invece la disgrazia del Corano che è stato inventato da un analfabeta
con l'intenzione di fare proselitismo in tutto il mondo. Anche il
cristianesimo ha sempre fatto proselitismo, anche con la violenza dopo
Costantino ma è da secoli che è stato reso inoffensivo.
E purtroppo di questa mancanza di
offensività si è giovato l'Islàm con un papa che chiama gli islamici
"nostri fratelli". Non ho forse ragione io, pur agnostico, nel definirlo
un Anticristo? Ci si
ricordi del famoso discorso di Benedetto XVI a Ratisbona che citava una
frase dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo: "Mostrami pure ciò
che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose
cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della
spada la fede che egli predicava". La conseguenza di questa verità fu
l'assalto a chiese cattoliche in molti Stati islamici e l'uccisione di
una suora in Africa, che fu beatificata. Bisogna avere il cervello
malato per essere islamici. Io chiederò in sede di giudizio (in corso a
causa di un italiano pazzo convertitosi all'Islàm che mi ha ha accusato di
vilipendio della religione islamica) che vengano dichiarate fuori legge
tutte le moschee in quanto vi si predica un libro che nel suo contenuto
è una continua istigazione
alla violenza sino all'omicidio di massa nei confronti dei
"miscredenti" e metterò agli atti il mio florilegio del Corano. Per
trovarlo scrivere su Google il mio nome e cognome seguiti da florilegio
del corano. Apparirà il titolo "Il terrorismo nel Corano. Naturalmente
la mia richiesta non avrà alcun effetto (per motivi evidenti) ma sono
curioso di sapere come in sede di giudizio possa negarsi che il Corano è
contrario all'art. 8 della Costituzione oltre che a vari articoli del
Codice Penale e alla legge Mancino (1975) che punisce l'istigazione
all'odio razziale e religioso.
Solleverò l'eccezione di
anticostituzionalità della predica del Corano che è peggio del Mein
Kampf di Hitler. Se è proibito fare propaganda per il Mein Kampf perché è
permesso fare propaganda per il Corano? E' evidente. Perché dietro il
Corano vi sono un miliardo e mezzo di pazzi che vi credono. Ma non può
essere il numero di seguaci a determinare ciò che sia approvabile
secondo il nostro ordinamento giuridico. Bisogna abolire gli articoli
403 e 404 che puniscono con una multa da 1000 euro a 5000 euro il
"reato" di vilipendio di una religione altrimenti lo Stato deve entrare
in merito al contenuto di una religione (pur non essendo ciò di sua
competenza). E qui casca l'asino perché allora lo Stato italiano deve
entrare in merito al contenuto del Corano, che non può continuare ad
ignorare.
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