sabato 2 agosto 2014

LA MADONNA DI MEDJUGORIE OVVERO FENOMENI DI ALLUCINAZIONI O IMPOSTURE

Si noti che le asserite apparizioni sono cominciate nel 1981 e che la madonna ha sempre invitato i veggenti a pregare per tutto il mondo perché si converta e che dopo l'ultima apparizione vi sarebbe stata la fine del mondo. Vi è da domandarsi come si possa credere in queste aberrazioni logiche. Che senso ha la preghiera? Forse Dio ha bisogno di essere pregato tramite la madonna per sapere ciò che deve fare? Vi una inflazione di madonne che si sono rivelate. Pare che le altre siano ormai in disuso, compresa quella più famosa di Lourdes, che ormai non fa più miracoli, mentre quelle di Fatima, di Loreto e via dicendo sono state ormai dimenticate. Ora, vi è da domandarsi se quella di Medjugorie abbia portato al fallimento delle altre madonne, che non hanno saputo reggere alla concorrenza di quella di Medjugorie. La madonna ha fatto concorrenza a se stessa? Come mai la madonna si è sempre rivelata solo in zone geografiche cattoliche mentre sarebbe stato meglio rivelarsi altrove per convertire i non cristiani? Nessuno si è mai posto questa domanda. E' una contraddizione inammissibile. A che serve rivelarsi a quelli che già credono? A nulla. 
Riporto quanto ho scritto in E giustizia infine fu fatta riguardo alla completa mancanza di logica della fede cattolica, da non confondersi con il cristianesimo non cattolico, che non ha mai avuto il culto della madonna. Il protagonista aveva precedentemente illustrato la grande figura di Albert Schweitzer, per concluderne che Scheweitzer era da ritenersi migliore di molti santi. Il cappellano obietta che Schweitzer non può essere considerato un santo perché non era cattolico, benché fosse cristiano. Ecco quanto segue.   
  
Qui la volevo disse il prof. Petix. Allora per essere migliori di Schweitzer bisogna essere santi, cioè appartenere alla parrocchia cattolica? Non si rende conto che tutto ciò non ha senso? Dio preferirebbe comunque uno che appartiene al cattolicesimo e per questo gli permette dopo la morte di fare dei miracoli quale testimonianza della sua preferenza? Se esiste un paradiso certamente Schweitzer vi abita. Ma poiché non ha fatto miracoli deve essere ritenuto inferiore a qualsiasi santo? 
 A questo punto il cappellano credette di poter rispondere facilmente osservando: ma nessuno si è mai rivolto a Schweitzer per avere da lui un miracolo. 
  Anche qui lei non si è accorto di mancare di logica, ribatté subito il prof. Petix. Come si può chiedere un miracolo a Schweitzer se ciò gli è precluso, non da Dio, ma dal papa che ha stabilito, al posto di Dio, che solo i santi, in quanto cattolici, possono fare miracoli? Si accorge che lei si trova in un circolo vizioso? Si è santi perché cattolici, e se non si è cattolici Dio non può permettere che si sia santi. A parte il fatto che anche i cristiani ortodossi nominano i loro santi, anche se con diverse procedure. Ma sono vere quelle dei cattolici o quelle degli ortodossi? E come mai i protestanti non hanno santi? Forse non hanno persone degne di santità? 
  Qui la risposta è semplice, osservò il cappellano. I protestanti non hanno santi perché rifiutano il culto dei santi.

  E chi mi assicura che abbiano ragione i cattolici e non i protestanti? ribatté ancora il prof. Petix.

Hanno ragione i cattolici se i miracoli sono provati e certificati anche da medici. Lo sa bene. La Chiesa è molto severa nelle sue procedure, rimarcò il cappellano. 
  Torniamo da capo, rispose il prof. Petix. I miracoli avverrebbero solo in campo cattolico perché Dio avrebbe riconosciuto la patente di dichiarazione di santità solo al capo della Chiesa cattolica? Io non voglio discutere sulla veridicità o non dei miracoli. Sto cercando di farle osservare che mi riesce impossibile capire perché Dio permetta che avvengano dei miracoli solo in terre cattoliche e solo a beneficio dei cattolici. Chi non è cattolico non è degno di ottenere un miracolo? Prevengo subito la sua obiezione: per ottenere un miracolo bisogna pur pregare Dio o uno dei suoi intermediari, che sarebbero la madonna o i santi, e solo i cattolici chiedono dei miracoli. Se è questa la sua risposta, e non può non essere questa, allora ne deduco che Dio - che sarebbe solo quello cattolico in quanto è il solo Dio che fa miracoli - non tiene in alcun conto colui che, pur degno di essere beneficiato per le sue grandi virtù, che potrebbero essere considerate anche cristiane, tuttavia non appartiene all'area cattolica. Il suo Dio ha bisogno di essere pregato. Ma non le sembra tutto ciò molto antropomorfico? Come se Dio non sapesse che cosa sia giusto fare e dovesse essere pregato per farlo.

E infine: perché anche le rivelazioni delle varie madonne avvengono sempre in aree cattoliche? Non sarebbe meglio che una buona volta si rivelasse in aree non cattoliche? Prima di tutto in aree protestanti, che non hanno il culto della madonna, perché così cesserebbe la separazione tra confessioni cristiane. E quale opera di conversione sarebbe quella dell'apparizione della madonna in Paesi non cristiani? Io mi sono immaginato l'apparizione della madonna durante la seduta plenaria del partito comunista cinese.

Ne avrebbero negato l'apparizione, lo interruppe subito il cappellano. L'ideologia, con la menzogna politica, è più forte di qualsiasi evidenza miracolosa. Si sarebbe attribuita l'apparizione ad una sorta di allucinazione collettiva.

Non sono d'accordo, rispose il prof. Petix. Qualcuno in buonafede ci sarebbe comunque. E la verità si espanderebbe. La stessa considerazione si potrebbe fare per i Paesi islamici. 


Qui l'apparizione della madonna, obiettò il cappellano, non cambierebbe di granché le cose, perché lei sa bene che gli islamici onorano la madonna come madre del profeta Gesù, a cui riconoscono la verità dei miracoli raccontati nei Vangeli, anche se ne negano la morte per crocifissione e la resurrezione. E, contraddittoriamente, riconoscono come ultimo e maggiore profeta Maometto, anche se a lui non viene riconosciuto alcun miracolo. 
  Questo è vero, ma solo in parte, lo corresse il prof. Petix. Infatti in tutta la loro storia gli islamici non hanno mai riconosciuto i miracoli riconosciuti dai cristiani cattolici. E l'apparizione della madonna, appartenente alla tradizione cristiana, sarebbe un fatto così nuovo che certamente li metterebbe in crisi. E sarebbe ancora più fortemente convincente l'apparizione di Gesù, magari con il simbolo della croce, che gli islamici odiano, perché non venga confuso con altri. Che ne dice? 
  Che vuole che le dica? rispose il cappellano. A tutte queste sue domande non vi è risposta. Vuol dire che vi è un disegno divino che noi non possiamo conoscere. D'altronde, che merito avrebbero coloro che si convertissero di fronte ad un miracolo talmente evidente? Non vi sarebbe più il merito della fede.

   E che merito allora hanno coloro che hanno la fede? replicò il prof. Petix. Se uno la fede non ce l'ha non se la può dare, volendo parafrasare don Abbondio. E poi, chi avesse il privilegio di una apparizione miracolosa da quel momento perderebbe la fede perché non avrebbe più bisogno di averla per credere in Dio. La fede, inoltre, come insegna S. Paolo, è una grazia che viene concessa gratuitamente da Dio. E qui sorge un'altra difficoltà all'interno del cristianesimo, che ha origine da S. Paolo. Il quale predicava per fare proselitismo non accorgendosi che si contraddiceva aggiungendo che la fede in Cristo era una grazia concessa per iniziativa di Dio stesso, e non dell'uomo. Dice Paolo che Dio "usa misericordia con chi vuole e indurisce nel peccato chi vuole".1 "Coloro che predeterminò anche chiamò; quelli che chiamò anche giustificò; quelli che giustificò anche glorificò".2 Dunque, se Dio non mi ha dato la fede, che colpa ne ho? A che serve che lei cerchi di convertirmi se Dio ha già stabilito di negarmela perché tutto è già predeterminato? 
  Preso di sprovvista di fronte a quest'ultima domanda il cappellano si sentì quasi disarmato. Perciò decise di non insistere su questo tema. Preferì attendere che il prof. Petix continuasse a parlare...Perciò aspettò incuriosito che cadesse lui in un errore di logica visto che ogni argomento di fede gli era divenuto come un'arma spuntata in mano. Si sarebbe riservato dunque di coglierlo in difficoltà su altri argomenti, che gli avrebbero anche potuto permettere di riprendere il tema dell'esistenza di Dio. E infatti così proseguì il prof. Petix.

   Nessun senso della vita ho potuto trarre dal cristianesimo, nonostante la sua pretesa di assegnarne uno solo agli uomini. E nessun senso della vita si può trarre dalla conoscenza scientifica. Anzi, essa congiura contro di esso. Bisogna percorrere altre vie, diverse da quelle delle religioni cosiddette rivelate.

   E quali vie lei crede che esistano oltre la fede religiosa? Lei non crede nemmeno nei miracoli, disse il cappellano.

  E infatti è così, disse il prof. Petix. Ma mi sono lasciato una porta socchiusa verso l'aldilà. Ho letto racconti di fenomeni paranormali. A causa della mia educazione scientifica sono costretto a credere solo in ciò che obiettivamente appare e che non si possa negare nella sua obiettività pur non potendo essere spiegato sulla base di leggi fisiche. Non nego a priori che esista qualcosa che la scienza non possa spiegare. So, per esempio, di noti psichiatri che con l'uso dell'ipnosi riescono a far regredire nel tempo un soggetto sino a fargli ricordare e descrivere fatti ed episodi, poi verificati, che sarebbero stati vissuti in vite precedenti. Ed in tale stato il soggetto è capace di parlare lingue a lui sconosciute in stato di veglia. Da cui si trarrebbe la prova della reincarnazione. Allora avevano ragione Pitagora e Platone? Non lo so. Ma da tutti questi racconti, come da racconti di voci di defunti registrate su nastri, si trae l'impressione che vi sia un aldilà senza Dio, senza un supremo giudice creatore dell'universo. Tranne che qualcuno chiami Dio un'energia a noi sconosciuta che sarebbe il serbatoio di vite oltre la morte del corpo. Come vede, se tutto ciò avesse una parvenza di verità, anche per questo il cristianesimo sarebbe una grossa falsità in quanto esclude la reincarnazione e prevede la fine del mondo. Debbo confessare che questi racconti mi hanno sempre affascinato. Sin da bambino immaginavo di vivere in un vecchio castello tenebroso frequentato da fantasmi.

   Mi sembra che lei, senza volerlo ammettere, cammini su due diversi binari, disse il cappellano. Lei pone la fede in contrasto con la scienza e poi non esclude che esista qualcosa che la scienza non possa spiegare.

  Non è così, disse il prof. Petix. Non non vuole o non può intendermi perché a causa del suo cristianesimo non riesce a capire un possibile aldilà diverso da quello a cui lei è costretto a credere. Io non ho mai creduto in un aldilà per fede religiosa. E' impossibile. Ma non escludo che certi fenomeni, come raccontati da sperimentatori seri, non da ciarlatani, possano essere la porta, che io chiamo socchiusa, verso un mondo che le leggi fisiche non possono spiegare. E in ciò non trovo alcun contrasto con la scienza, se determinati fenomeni, pur inspiegabili scientificamente, appaiono nella loro fisicità. Perché è la fisicità, controllabile empiricamente, ciò che conta. I miracoli, invece, non sono verificabili fisicamente, come le apparizioni di madonne, di santi, che sarebbero ristrette solo a pochi, che fanno nascere il sospetto fondato che siano degli allucinati in stato di misticismo.

   E certe guarigioni che la scienza medica non può spiegare a lei dicono nulla? osservò il cappellano.

   Non mi parli di miracoli in fatto di guarigioni. La medicina non è una scienza esatta. Crederei in un miracolo se finalmente uno resuscitasse dopo morte accertata, magari bussando da dentro la bara mentre in chiesa gli stanno facendo il funerale. E perché tutti gli asseriti miracoli avvengono sempre in regioni cattoliche? Come mai i cristiani protestanti non beneficiano mai di miracoli?

   Perché non vi credono e non ne chiedono, disse il cappellano.

   Ma si rende conto di ciò che ha detto? replicò stizzosamente il prof. Petix. Il suo Dio è così antropomorfico da fare ridere. Un Dio che ha bisogno di essere pregato. Ma la smetta per favore. Io credo che nella mia vita più di ogni altro soggetto avrei meritato di assistere ad un miracolo. Anche senza trarne per me alcun beneficio. Ma almeno come testimonianza di un aldilà. Sono vissuto sempre nei dubbi, nella mancanza di certezze, negli scoramenti, e perciò nel sentimento oscuro di una mancanza di senso della vita non avendo mai avuto prove dirette che essa avesse un senso oltre la morte.

Che il suo sia un Dio, oltre che antropomorfico, anche contraddittorio, si deduce anche dal famoso e irrisolvibile dilemma teologico: se Dio è onnipotente allora è autore anche del male; se non è autore del male allora non è onnipotente. E lei sa bene che la Chiesa non rinuncia a tutti e due gli attributi: l'onnipotenza, sino alla capacità di prevedere anche tutto il futuro, e la bontà, senza la quale Dio sarebbe o autore del male o impotente di fronte al male. Dilemma che fu chiaramente affacciato dal filosofo positivista John Stuart Mill.3
A questo punto il cappellano sembrò arrendersi. Ma non volle darsi per vinto e cominciò così la sua difesa....................

(La difesa del cappellano ripropone solo argomenti basati sulla fede, e il prof. Petix risponde stizzito dicendogli che la fede se la deve tenere per sé. Aggiungendo quanto segue).   
Se esistesse solo la sopravvivenza dell'anima umana e non anche quella degli animali non umani, almeno di quelli dotati di coscienza, che me ne farei? Dovrei rinunciare per sempre a rivedere i miei unici grandi affetti che sono stati i cani e i gatti? Dovrei stare per l'eternità in compagnia unicamente di un'umanità, di cui non me ne è importato mai alcunché?

Perché, lo interruppe il cappellano, non le farebbe piacere rivedere i suoi genitori?

Il prof. Petix ebbe una smorfia di fastidio. Di che li dovrei ringraziare? Di avermi fatto nascere per condannarmi a morte in questo mondo privo di certezze e pieno di crudeltà e di ingiustizie ed essere privato in un aldilà dei miei affetti veri, non umani, avuti in vita? Ma chi se frega dei genitori! Un aldilà popolato solo da anime umane mi sarebbe tremendamente insopportabile. Anzi, mi farebbe schifo. Sarebbe un mondo assai povero, perché privato di altre forme di vita, e non renderebbe giustizia a tutte le sofferenze degli animali vittime della crudeltà umana, a incominciare da quelli uccisi nei mattatoi. Sarebbe un mondo che premierebbe ancor di più l'ingiustizia. Ma lei tutto questo non lo può capire a causa del suo cristianesimo.


1Epistola ai Romani (9,14).

2Ibid. (8,30).


3 "Non può esistere un Dio che sia nel contempo infinitamente buono e infinitamente potente. Se è stato infinitamente buono non era infinitamente potente, se è stato infinitamente potente non era infinitamente buono. Per affermare questo basta esaminare la realtà dell'universo" (Saggi sulla religione, I).

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda le presunte apparizioni della 'Madonna', oltre alle ipotesi da lei prospettate, vi è anche quella che siano provocati da esseri extraterrestri, per inculcare ai fedeli dei messaggi subliminali di sottomissione o per altri motivi sconosciuti. So che parlare di extraterrestri per molti è ancor oggi un tabù. Ma se si vanno a fare delle ricerche ben precise, si riscontrera' che la fenomenologia UFO è un fatto reale.
Solo che fino a ora è stata occultata e insabbiata dai Governi mondiali, per tema del crollo dei valori e conseguenti disordini, ma anche per altri motivi a noi sconosciuti. I governi e i vertici militari di quasi tutti gli Stati del mondo sono a conoscenza di numerosi casi di frequentazioni extraterrestri col genere umano, sin da tempi remoti, che hanno influenzato notevolmente anche le religioni se non addirittura le hanno create. Anzi alcuni stati hanno anche già cominciato a desecretare tanti dossier relativi a questo argomento.
Anton.

Pietro Melis ha detto...

Gli extra terrestri dovrebbero avere astronavi capaci di viaggiare ad una velicità superiore a quella della luce, il che è impossibile per la relatività ristretta di Einstein. La stella che ha dei pianeti simili a queli del sole dista 500 anni luce. Trarne le conseguenze. Agli ufo non credo. E' solo fantascienza.

Anonimo ha detto...

No, caro prof. Melis, non sono d'accordo con lei, ma rispetto le sue idee e sono sicuro che se lei un giorno avrà il tempo di documentarsi o di documentarsi meglio, sarà lei stesso a doversi ricredere. Credere nell'esistenza di essere alieni non è un atto di fede come credere in Dio, ma è constatare semplicemente dei fatti concreti che accadono già da tempi, ma che i poteri forti mondiali vogliono per il loro tornaconto che siano insabbiati. La fisica tradizionale è ferma alla velocità della luce, ma tanti altri fisici non piegati dai poteri forti sanno bene che ci sono altri modi per arrivare sulla Terra da luoghi lontanissimi dell'universo. Esiste la curvatura del piano universale che può avvicinare due punti estremi tramite l'energia, esistono i buchi neri, esiste la teoria degli universi paralleli. Senza contare che alcune razze aliene potrebbero benissimo essere arrivate già da tempo sulla Terra ed installato basi sottomarine, o in alcuni vulcani spenti o sull'altra faccia della Luna.
Tanto per citare solo qualcuna delle trasmissioni televisive basata su dossier reali, le consiglierei di seguire il martedi sera alle 21.10 Alieni, nuove rivelazioni sulla tv Focus canale 56. Per quanto riguarda i fenomeni beata vergine maria le consiglierei il libro di Malanga e Pinotti sull'argomento, che mette in discussione tanti casi di pseudo apparizioni mariane viste con prove in chiave ufologica.
Un saluto Anton.

Pietro Melis ha detto...

Caro Anton, lei mi sta citando la fisica che conosciamo (spazio curvo della relatività generale, buchi neri,universi paralleli, etc.) non una fisica aliena. E sulla base di questa fisica non è spiegabile un viaggio nemmeno all'interno di una stessa galassia. Molti anni fa ascoltai una conferenza dell'astronomo prof. Edoardo Proverbio (fondatore dell'osservatorio astronomico di Cagliari e confondatore della società di Archeoastronomia presso l'Osservatorio astronomico di Brera. Egli disse che gli UFO erano dei fulmini globulari. Vedrò Focus e poi rifletterò.

leonardovinci37 ha detto...

l'unica risposta sensata, è rispetta sempre l'altrui credo; ma cerca se possibile di convertire tutti i miscredenti: poichè è possibile che loro, non vedranno il regno di DIO continuandolo a rinnegarlo!!!!!!!!!!!!!!

leonardovinci37 ha detto...

come possibile rispondere ad increduli simili! restate nella vostra incredulità e sapendo che nessuno di voi miscredenti; vedrà il regno di DIO!!!!!!!!!!!!!!
auguri

Pietro Melis ha detto...

Imbecille ignorante! Chi è senza cervello, incapace di intendere ciò che ho scritto è meglio che si astenga dall'aggiungere altre fregnacce.