sabato 7 novembre 2020

LA PAGLIACCIATA DELLA DEMOCRAZIA NEGLI USA

Per votare bisogna prima iscriversi. Il che è assurdo. Il voto popolare non ha alcun valore nell'elezione del presidente. Vince spesso il candidato che ha ottenuto meno voti. Trump vinse pur avendo ottenuto 3 milioni di voti in meno rispetto alla moglie di Clinton. Questo perchè in ogni Stato degli USA chi prende più voti si prende tutto il numero dei grandi elettori assegnato ad uno Stato. I rappresentanti dei due partiti non hanno il diritto di assistere al conteggio dei voti. Al di là del giudizio che si possa dare su Trump è fondato il sospetto che nei seggi elettorali il risultato venga manomesso a favore di un candidato. I grandi elettori (538), che dovrebbero rispettare la volontà del partito che ha vinto, non sono vincolati dal risultato perchè sono liberi di votare per il partito avverso ribaltando il risultato. Si aggiunga la pagliacciata del voto postale che avviene, previa iscrizione in un collegio elettorale, con l'invio di due buste l'una interna all'altra. In quella esterna vi sono il codice a barre e la firma che deve corrispondere a quella registrata. In quella interna vi è la scheda elettorale con cui si vorrebbe mantenere segreto il voto. Il che è impossibile se con la scheda interna deve essere spedita anche quella esterna. E poiché manca qualsiasi controllo esterno nei seggi elettorali è evidente la possibilità di falsare il risultato. Se Trump perderà si è preparato tuttavia un ricorso alla Corte Suprema dove risiedono 9 giudici che vengono nominati a vita dal presidente. Gli ultimi tre sono stati nominati da Trump ed è possibile pertanto che vi sia una maggioranza a suo favore che potrebbe invalidare le elezioni. Con il senato a maggioranza repubblicana Trump continuerebbe a condizionare la politica di Biden.  

4 giorni fa — In Usa, il servizio postale federale (Usps) mette in guardia dal rischio che milioni di voti inviati via mail potrebbero non arrivare in tempo per ...         

2 commenti:

Mauro b. ha detto...

I nostri giornalisti, politici, commentatori televisivi, continuano a descrivere gli States come la più grande democrazia mondiale. Banda di ruffiani prezzolati. Non è vero un tubo. Il sistema elettorale americano è stato ben descritto nel post. Talmente fasullo, farraginoso e perverso che dubitarne è il minimo che una mente sana può fare.

I Nuovi Grandi Territori, come li chiamava Churchill, tuttora possedimenti d'oltremare della corona britannica. Popolati a forza. Prima gli invasati religiosi inglesi che rompevano le balle, indi gli avanzi di galera, poi scozzesi, Irlandesi e gallesi per i lavori umili e pesanti. Seguirono altri europei più o meno deportati, inclusi gli italiani con le pizze. Questo sarebbe il paese leader, il gendarme del mondo.

La razza caucasica è alla frutta. La Cina e gli arabi si divideranno il pianeta. Noi, nel frattempo, complice Vespa e Mentana, continueremo a domandarci, fino a Natale, quale sarà l'impatto della nuova presidenza americana...... Eccetera eccetera. Siamo dei coglioni, detto sperando che i testicoli non si offendano, per esser paragonati a noi medesimi.

RIC ha detto...

Mauro b.: balle...
con la scusa della democrazia si possono commettere le piu' sporche nefandezze impunemente , poiche' alla fina sara' responsabile l' elettore che ignaro, ha votato.
Specie negli Usa , il popolo e' abituato scegliere fra colori e majorette, musica e fuochi artificiali, promesse e illusioni. Nessuno evidenzia che in america( il minuscolo e' spregiativo) comanda il capitale e la finanza. I presidenti sono solo gli esecutori dei loro interessi , chiunque siano , come gli autisti di uno stesso bus , non per nulla la finanza sostiene economicamente le due pseudo opposizioni, ma il popolo e' convinto di contare qualcosa...