mercoledì 11 novembre 2020

MILIONI DI VISONI VITTIME DELLA PANDEMIA UMANA

Una settimana d'azione per la chiusura degli allevamenti di visoni in Italia. ... PASSO 1 ➡️ Se hai Facebook metti subito “partecipo” all'evento che trovi QUI ... Per maggiori informazioni sugli allevamenti di visoni in Italia: www.visoniliberi.org ...
Scopri di più e aiutaci a chiudere questi allevamenti su http://www.visoniliberi.org.
6 giorni fa · Caricato da Essere Animali

 

Gli allevatori di morte hanno contagiato i visoni e non viceversa.

Chiudiamo gli allevamenti di visoni, uccisi per fare pellicce


Il momento è arrivato. L'Italia non può più aspettare.

 

 è dal 2013, da quando abbiamo diffuso la nostra prima indagine che ha mostrato la sofferenza e la morte dei visoni nelle gabbie degli allevamenti italiani, che chiediamo a gran voce l’abolizione di queste strutture.

Oltre ad essere estremamente crudeli verso gli animali, questi allevamenti si stanno dimostrando anche veri e propri serbatoi di coronavirus, pericolosi per la nostra comunità. Negli ultimi mesi infatti si è diffusa la notizia di visoni contagiati dal virus SARS-CoV-2 in diversi Paesi tra cui Danimarca, Spagna, Svezia, Stati Uniti e Olanda.

In Danimarca, principale produttore mondiale di pellicce, proprio ieri il Primo Ministro ha ordinato di abbattere tutti i 17 milioni di visoni presenti negli allevamenti, pari al 40% della produzione globale. Si tratta della probabile fine dell'industria nel paese.

L'Olanda ha inoltre reagito non solo con molti abbattimenti, ma anche anticipando a quest'anno il divieto di allevamento di visoni, unendosi alle ormai tante nazioni europee che hanno preso questa strada etica.

Ora più che mai vogliamo che anche l’Italia vieti per sempre questi crudeli allevamenti!

Nel nostro Paese sono attivi ancora una decina di strutture che ogni anno uccidono migliaia di visoni per la produzione di futili capi d'abbigliamento. 




 

https://bucket.mlcdn.com/a/169/169958/images/1afbe66cf81b861116401bdfaa36b8b2be580fe4.jpeg

 

Nessun commento: