mercoledì 25 novembre 2020

MARADONA: UNA VITA SBAGLIATA. E IL MIGLIORE RIMANE SEMPRE PELE'

Fu un idolo per una città che in lui cercò un riscatto mentre non fu capace o non volle essere capace di riscattarsi dal suo male secolare che è la camorra, di cui Maradona fu un frequentatore. Rimase famoso soprattutto per due gol fatti all'Inghilterra, uno con la mano e l'altro dribblando tutta la difesa inglese compreso il portiere. Senza quella partita non avrebbe acquisito tanta fama. Pelé vinse tre campionati mondiali, tra cui quello del 1970 in cui l'Italia perse 4 a 1 dopo la semifinale contro la Germania vinta dall'Italia 4 a 3 nei famosi tempi supplementari.         

Svezia 1958; Cile 1962; Messico 1970;

Ed ecco i due gol di Maradona nel 1986 in Messico contro l'Inghilterra. Il primo falso (con la mano) e l'altro vero (il cosiddetto gol del secolo). Gli inglesi protestano vanamente. Incredibile. Se ci fosse stato il var sarebbe stato annullato e la partita non si sarebbe conclusa con il gol del secolo, dovuto più alla deficienza della difesa inglese che alla bravura di Maradona. Come dimostrato nella partita Italia-Argentina nei mondiali del 1982 in Spagna. "Maradona ha preso un palo su calcio piazzato, ma è stato questo l’unico vero numero del fuoriclasse sudamericano. Gentile, infatti, lo ha completamente annullato, cercando sempre l’anticipo, a volte anche il fallo, ma i risultati sono stati straordinari".

Fonte

14 nov 2014 — ITALIA-ARGENTINA 2-1 MARCATORI: Tardelli 57, Cabrini 67, Passarella 83 ITALIA: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali (Marini 75), Collovati, Scirea, ..

2 commenti:

Pippo ha detto...

Non comprendo i motivi per cui tengono nascoste le patologie di cui Diego soffriva e le cause vere che ne hanno causato il decesso.Divulgarle non sarebbe stato gossip, o curiosità morbosa, ma preziose informazioni mediche a disposizione di tutti, la cui conoscenza sarebbe utile a ciascuno di noi per utilizzarle al meglio a vantaggio della propria salute, anche cercando di evitare gli errori commessi da questo campione. Purtroppo invece è tutto top secret...La ritengo una forma di riserbo legittima, ma opinabile.

Mauro b. ha detto...

Droga, alcol, vita smodata. Ritengo il problema sia tutto qui. Da svariati anni era ridotto una larva, un macilento ciccione che dimostrava una ventina d'anni più del dovuto. Nato in una bidonville, non ne era mai uscito, non si era mai affrancato. Non era il mio calciatore preferito, anche se bisogna riconoscere non la sua classe, non ne aveva, ma la sua innata dimestichezza con la pelota. Era un omino di gomma, cadeva e si rialzava, spina nel fianco di ogni difesa avversaria. In Spagna lo massacrarono di droga e di pedate, venne a Napoli, ne divenne il patrono. Vendico'la sconfitta delle Falkland, se la faceva coi mafiosi, amico di Fidel Castro, grande criminale.

Ci sapeva veramente fare con la palla, un funambolo sopra le righe, idolo dei giovani, da non prendere come esempio. Se ne parla anche a sproposito, ora che è morto. Credo che, comunque, se ne stia parlando troppo.