domenica 15 novembre 2020

L'IGNOBILE ANTITALIANO WUMINGFOUNDATION CHE FALSIFICA LA STORIA

Per puro caso sono finito su questo orripilante blog. Scrivete su Google Wuminfoundation e vi apparirà

La band di scrittori e il blog. Siamo gli autori di Q, 54, Manituana, Altai e altri romanzi storici, forma d'espressione che abbiamo praticato per molti anni, fino ...

Vi è da rimanere sconcertati. Si tratta di una banda di pazzi che purtroppo hanno trovato spazio anche in noti editori come Einaudi. Hanno scritto romanzi pseudostorici con il solo gusto di andare contro corrente. Si dichiarano anche autori teatrali e musicisti. Mi domando di che cosa vivano questi individui. 

Basti pensare che 1) giustificano tutti gli orrendi omicidi commessi dai partigiani; 2) si fanno difensori di quel macellaio comunista che fu il dittatore Tito in Jugoslavia e negano l'esistenza delle foibe; 3) negano l'italianità storica dell'Istria e della Dalmazia, facente parte della Repubblica veneta comprendente sino al 1358 Ragusa, la cui architettura è rimasta tipicamente veneziana anche quando Ragusa divenne Repubblica indipendente ma con l'italiano lingua ufficiale pur perdendo la sua indipendenza quando fu inglobata nell'Impero asburgico dopo Napoleone. Questi falsificatori ignorano volutamente che l'Istria fece sempre parte dal Medievo  della Repubblica di Venezia sino a quando, con la caduta di Napoleone, fu annessa all'Impero Asburgico, rimanendo tuttavia con il Trentino terra storicamente italiana per etnia e per lingua sino a quando, dopo la prima guerra mondiale, divenne parte del regno d'Italia. Con il trattato di Londra del 1915 fu riconosciuta all'Italia l'appartenenza di quasi tutta la Dalmazia (con Zara), d'altronde già italiana da secoli per appartenenza alla Repubblica veneta, pur essendo stata la Dalmazia, tra varie vicissitudini, terra bizantina e veneta, e poi solo veneta dopo la disgrazia della fine dell'Impero bizantino nel 1453 con l'occupazione di Costantinopoli da parte degli ottomani). Ma dopo la fine della guerra solo parte della Dalmazia fu riconosciuta all'Italia, da cui la "vittoria mutilata" anche per l'esclusione dell'italianissima città di Fiume, poi divenuta italiana dopo l'impresa di Fiume di D'Annunzio  e il "Natale di sangue". Ma per questi 5 disonesti vale solo il diritto dei comunisti vincitori della seconda guerra mondiale e perciò dei massacratori comunisti  titini, che insieme ai partigiani comunisti giunsero a massacrare la brigata partigiana non comunista Osoppo che tentava di difendere i confini italiani in Istria; 4) giungono a voler dimostrare che è una pura invenzione l'orrenda uccisione della bambina di 13 anni Giuseppina Ghersi stuprata e uccisa dai partigiani; 5) e naturalmente, venendo ai giorni nostri, negano la pericolosità del Covid-19. Per essi si tratta di una falsità che ha come unico scopo il controllo delle masse. Sebbene si nascondano sotto gli strani pseudonimi cinesi Wu Ming (non conosciuto) 1-2-3-4-5 si conoscono i loro nomi. Hanno dichiarato guerra a Wikipedia accusata di falsità storica. E' il colmo della disonestà o della follia ideologica. 
Ecco come si deturpa la storia da parte di chi accusa Wikipedia di deturpare la storia:

Wikipedia e la storia deturpata: il caso Presbite - Giap

www.wumingfoundation.com › giap › 2014/11 › wikip...
13 nov 2014 — Di come un agit-prop "neoirredentista" che si firma Presbite sia riuscito a egemonizzare le voci di Wikipedia sull'Adriatico orientale.
19 set 2017 — Giuseppina Ghersi è vittima non solo dei suoi carnefici, ma anche ... ed emettere sentenze a dir poco tardive sul caso Giuseppina Ghersi, ... di Valigia Blu http://www.valigiablu.it/giuseppina-ghersi-fascisti-partigiani/ e Wu Ming https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/09/il-caso-giuseppina-ghersi-1/ [ ..      
Ed ecco la verità su Giuseppina Ghersi secondo la testimonianza del padre

Giuseppina Ghersi, seviziata e uccisa dai partigiani a 13 anni ...

Giuseppina Ghersi, seviziata e uccisa dai partigiani a 13 anni: aveva scritto un tema che era piaciuto al Duce. “Presero la bambina e ci giocarono a pallone, portandola in uno stato comatoso”. Giovanni Ghersi denunciò il martirio subito di Pinuccia, la sua unica figlia tredicenne, un anno dopo la sua morte.15 set 2017 
E l'Anpi vergognosamente si era opposta ad una targa commemorativa di Giuseppina Ghersi dicendo: "Se lo meritava, era fascista".

Samuele Rago su Giuseppina Ghersi: "Stuprata e uccisa a 13 ...

www.bufale.net › Disinformazione
28 apr 2019 — Samuele Rago su Giuseppina Ghersi: "Stuprata e uccisa a 13 anni dai partigiani? Se lo meritava, era fascista!". Scopri di più su Bufale, il sito ...
 

11 commenti:

RIC ha detto...

Prof : Sono fuori tema..ma non per provocarla . Guardi a che punto siamo arrivati..
ma sa che cinghiali e fagiani dovranno fare una colletta...

https://larno.ilgiornale.it/2020/11/16/protesta-dei-cacciatori-toscani-restituiteci-la-tassa/?_ga=2.206796624.2131526086.1605518881-717169106.1605518881#

Mauro b. ha detto...

Non un centesimo uscì dalle tasche dei gerarchi fucilati, appesi a testa in giù al gasometro di piazzale Loreto. Mussolini fu probabilmente ucciso nel letto, e maldestramente rivestito. Stessa cosa per la Petacci, che si salvò dallo stupro solo perché indisposta, in quei giorni. Tutti a testa in giù. Meritavano altra sorte, non erano fuggiti, non avevano tradito,non tutti, perlomeno.

Fior di canaglie, di sorci, erano usciti dalle fogne: Pertini, Longo, Saragat, il ragionier morte Palmiro Togliatti, dirigeva da lunge, coadiuvato dalla Jotti Nilde, la troia rossa. Il criminale Bentivegna, posatore della bomba di via Rasella. Sapevano che ci sarebbe stata la rappresaglia. Un ragazzo italiano adolescente fu smembrato in pezzi, altri civili perirono, oltre ai militari altoatesini in divisa tedesca (italiani anch'essi?). Addirittura il Bentivegna ottenne la cattedra alla Sapienza....

Dal viscido Pertini partì l'ordine di fucilare gli attori Valenti e Ferida. Erano innocenti, la Ferida incinta di 3 mesi. Il presidente partigiano si divise soldi e gioielli dei due sventurati, coi suoi accoliti assassini.

E poi il triangolo rosso in Emilia, vergogna nazionale, omicidi perpetrati fino al 1952,con il silenzio, se non l'avallo, delle istituzioni democratiche e repubblicane... La storia della piccola Giuseppina Ghersi strazia il cuore, né avevo sentito parlare già qualche anno fa. Mi sembra ancora incredibile sia potuto accadere.

Grazie a questi assassini, traditori, partigiani voltagabbana, il nostro paese si avvia rapidamente, più di altri, verso il baratro. Da tale immondo meretricio non poteva che scaturire questo verminaio, questa latrante canea. Repubblica delle banane, fondata sul tradimento, la delazione, il sangue dei vinti, degli innocenti

RIC ha detto...

Mauro b. : indaghi sulle prodezze del capo partigiano BULOW... (ovvero Boldrini parente della..)

Pietro Melis ha detto...

Secondo l'autopsia fatta dal prof. Cattabeni sui corpi di Mussolini e della Petacci risulta che essi furono prima tutti e due denudati e poi fucilati. Risultò che la Petacci aveva subito una violenza carnale prima sessualmente (con tracce di sperma) e poi fu violentata con un bastone nella vagina. Che tutti e due siano stati fucilati nudi risultò dal fatto che i fori sui corpi erano superiori a quelli riscontrati sugli stessi abiti con cui furono rivestiti. E' falso che l'esecutore sia stato l'oscuro ragioniere Walter Audisio (autonominatosi colonnello Valerio) perché l'uccisione di Mussolini e di Claretta avvenne la mattina del 28 aprile mentre la banda di Valerio giunse a Dongo la sera. Qui si avanzano 5 ipotesi (tutte e 5 analizzate in un mio libro) su chi sia stato l'esecutore. Tra queste ipotesi vi è quella di Luigi Longo futuro segretario del P.C.I. Altra ipotesi è che siano stati emissari inglesi inviati da Churchill per recupare lo scottannte carteggio Churchill-Mussolini. Certo è che i guardiani di Mussolini e della Petacci erano partigiani non comunisti che volevano obbedire all'ordine del governo Badoglio di consegnare Mussolini agli americani, che certamente l'avrebbero risparmiato, e forse riciclato nel successivo periodo di guerra fredda con l'URSS. Chi volle la morte di Mussolini? Essa fu decisa a Milano soprattutto da quei fanatici comunisti a cui si aggiunse come maggiore ispiratore Pertini. Volevano impedire che Mussolini finisse nelle mani degli americani e potesse rivelare troppe cose scomode nei riguardi dei suoi carnefici. Pertini si congratulò con il regista Carlo Lizzani per il suo film "Mussolini ultimo atto" ma aggiunse che non era stato Walter Audisio ad uccidere Mussolini, come raccontato nel film. E chi fu? domandò Lizzani. Questo non posso dirtelo aggiunse quel farabutto di Pertini preferendo portarsi il segreto nella tomba per non compromettere individui della sua stessa specie. Né bisogna dimenticare che l'attentato di via Rasella fu programmato da una autonominatasi giunta militare a Roma formata da Pertini,Giorgio Amendola e Riccardo Bauer. Ho scritto di tutto ciò in un mio libro per metà autobiografico (Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina, Editore Bastogi).

Mauro b. ha detto...

@ RIC
Grazie per la dritta. Qualcosa ricordo al riguardo. Indagherò di nuovo, turandomi il naso....

Mauro b. ha detto...

@ prof. Melis
Noto la sua profonda preparazione sull'argomento. Io posseggo informazioni più di seconda mano. Vedrò di documentarmi meglio, anche consultando le sue pubblicazioni.

Non fu certo il colonnello Valerio ad uccidere Mussolini e la Petacci. Squallido ragioniere fantozziano, con basco d'ordinanza. Sospetto gli inglesi, a cagione del compromettente carteggio intercorso fra il duce ed il panzone. Quest'ultimo, a guerra finita,soleva trascorrere qualche settimana, durante l'estate, sul lago fatale, vicino al luogo dell'eccidio. La scusa era la pittura. Più realisticamente cercava di metter le mani su qualcosa di compromettente, che avrebbe potuto sputtanarlo...la lista dei fucilandi alle Fosse Ardeatine, fu preparata da 3 chiaviche di fogna, ben nascoste vicino Roma: Amendola, Pertini, Saragat. Si liberarono di molti kompagni scomodi, fra l'altro...Pertini e Saragat furono ricompensati con il Quirinale. Hai visto mai..



Pietro Melis ha detto...

E infatti sembra che l'attentato di via Rasella fosse stato programmato da certi comunisti per liberarsi di comunisti dissidenti. Pertini cercò di discolparsi dicendo che non era stato informato dagli altri due del proggrammato attentato di via Rasella. E' scandaloso che poi la magistratura abbia considerato questo attentato come un'azione di guerra. Un'azione di guerra in piena città? INCREDIBILE! Una azione di guerra è tale quando i nemici si fronteggiano l'uno contro l'altro. I vigliacchi attentatori sapevano che vi sarebbe stata una rappresaglia ma se ne fregarono. Dissero poi che speravano vi fosse poi una rivolta dei romani contro i tedeschi. Allora oltre che vigliacchi anche coglioni. Ho sempre pensato che Hitler perse la guerra anche a causa dell'aver voluto salvare il fascismo. Distraendo molte divisioni dal fronte russo,contro la volontà dei generali tedeschi che dopo la vittoriosa controffensiva della seconda battaglia di Charkov chiedevano rinforzi. E invece molte divisioni del fronte russo nello stesso mese furono inviate in Italia per contrastare lo sbarco degli americani in Sicilia e poi per costituire l'inutile R.S.I.E poi le divisioni tedesche perse in Africa (con 400.000 prigionieri tedeschi inviati negli Stati Uniti) per cercare di salvare i pur eroici soldati italiani in Africa. Una serie di errori fatidici. Lo stesso Hitler nel mese di febbraio del 1945 ammise di avere sbagliato per avere cercato di salvare il fascismo. Ho scritto un post su questo. Ora non saprei come trovarlo. Bisogna usare delle parole chiave dopo avere scritto il mio nome e cognome. Forse scrivendo "perché Hitler perse la guerra". Quanto a Mussolini, sbagliò gravemente nell'entrare in guerra sapendo che l'Italia non era in grado di fare la "guerra parallela". Hitler non gliela aveva chiesto. Sapeva che l'Italia in guerra sarebbe stata un peso morto. Si può dire, in conclusione, che il fascismo fu rovina del nazismo e il nazismo rovina del fascismo. Offro agli storici questo titolo perché dimostrino la mia tesi con le cifre esatte delle divisioni e degli armamenti. Cifre che io non ho. Anche su questo ho scritto un post (articolo) che si può ricavare scrivendo "nazismo rovina del fascismo e fascismo rovina del nazismo".

RIC ha detto...

e inoltre, professore...
a seguito dell' attentato i tedeschi attraverso il capitano PRIEBKE fece affiggere per giorni manifesti in cui si invitavano i colpevoli a costituirsi , pena l' applicazione delle leggi di guerra che in caso di attentati di ignoti contro le forze tedesche,sarebbe stato una rappresaglia di 10 a uno .( non dimentichiamo che la Francia imponeva nei territori sotto la sua " tutela miltare " il rapporto 20 a 1 , e gli yankes di 100 a 1.
Ma va ricordato che i morti nel attentato furono 33 oltre al ragazzino di 12 anni, ma nei due giorni seguenti ne morirono una decina fra i feriti, e la conseguenza sarebbe stata di 430 puniti contro 330. Questo incremento di deceduti venne tenuto nascosto da PRIEBKE e KESSERLING , ad Hitler per non forzare la situazione.( dai libri di PANSA ).

Pietro Melis ha detto...

PARE accertato che non trascorsero giorni dopo l'attentato di via Rasella. Ma al massimo un giorno. Ma anche se fossero trascorsi molti giorni i vigliacchi non si sarebbero presentati.

Mauro b. ha detto...

Uno degli esseri più infami, subdoli, traditori e doppiogiochisti rispondeva, in vita, al nome di Oscar Luigi Scalfaro. Delatore, fucilatore di innocenti. Spregevole di aspetto, deforme, impedito nel linguaggio. Anche lui fu ricompensato con il Quirinale. Sostenne l'accusa, e fece condannare a morte un povero ragazzo appena sposato, abitante nel suo stesso palazzo, a Novara. La sua arringa fu un panegirico, una arrampicata sugli specchi, sulle vetrate di Notre Dame. Sostanzialmente se ne lavo' pilatescamente le mani, sollecitando, nel contempo, la condanna dell'imputato alla pena suprema. L'accusa, giova ricordarlo, era una non ben specificata appartenenza ai rastrellatori della RSI. Non era vero, ma questo giovo' alla carriera dell'Oscar, giovine magistrato. Pretese anche di recitare il rosario insieme ai fucilandi, fra i quali il suo giovane condomino. Spero l'abbiano mandato affanculo, quel figlio di troia! Il meglio di sé lo avrebbe comunque dato durante il rapimento Moro, una trentina di anni più tardi. Contende, insieme all'altro quasi omonimo Scalfari, però Eugenio, il record fregoliano di cambio di casacca. Dall'orbace al rosso, oppure al bianco, in tre secondi netti. Record tutt'ora imbattuto.

Io mi fermo qui, rivangare questo passato infame non conviene. Fa troppo male.

Pietro Melis ha detto...

Grazie per le notizie su quel bigotto delinquente di Scalfaro. Bigotto per quell'episodio in un ristorante dove si scandalizzò per una donna che aveva un vestito che lasciava le spalle un po' scopertte. Riporto da https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/01/29/visualizza_new.html_71071181.html
Se è vestita a quel modo è una donna disonesta. Le ordino di rimettere il bolerino!. Sempre secondo alcune ricostruzioni, il futuro presidente della Repubblica avrebbe dato anche uno schiaffo alla signora, cosa che Scalfaro ha sempre smentito definendola una "leggenda". Sicuramente uscì dal locale e vi rientrò con due poliziotti. La vicenda finì in Questura dove la giovane donna, tra l'altro militante del Movimento Sociale Italiano, lo querelò per ingiurie.
Fu Scalfaro a far cadere il primo governo Berlusconi nel '94 consigliando a Umberto Bossi di togliergli la fiducia. Da qui un governo di sinistra con la disgrazia del Mortadella Prodi che truccò i bilanci per favorire l'ingresso dell'Italia nell'euro e la perdita della sovranità monetaria.