martedì 14 aprile 2020

ISOLARE ANCHE ECONOMICAMENTE LA CINA

Tornando indietro nella storia mi viene da pensare che sarebbe stato meglio che il Giappone non avesse perso la II guerra mondiale che mise fine all'occupazione giapponese della Cina con cui il Giappone fece uno sterminio di cinesi. Forse i giapponesi, pur cacciatori di balene, ma alieni tuttavia da tradizioni alimentari comprendenti la carne, tanto da considerare nella loro cultura con disprezzo i macellai, considerati dei paria, avrebbero posto fine alle tremende e tragiche tradizioni di crudeltà nei confronti degli animali  valendo per i maledetti cinesi il detto che "è mangiabile tutto ciò che si muove da sé". Bisognerebbe chiedere i danni alla Cina mettendola in ginocchio economicamente e scatenarle una guerra mondiale se non paga i danni. Così finirebbe di scatenare pandemie con le sue orride tradizioni alimentari. Da qui sono venute sempre le pandemie. Terribile l'immagine in basso inviatami da 

Movimento Antispecista con il testo che segue.


C’è, nella vicenda del Corona Virus, un fondamentale aspetto che è stato trascurato. E’ stato ormai dimostrato il passaggio del virus fra specie diverse, Ma sul fatto non si è riflettuto abbastanza. Se fosse vero che il virus è stato fabbricato deliberatamente, sarebbe impossibile dimostrarlo. Ma anche se tutto  fosse avvenuto spontaneamente nell’ ormai famoso mercato di Wuhan, l’umanità  avrebbe una sua responsabilità. Non per aver creato il virus, ma per aver creato le condizioni per un’origine spontanea e,  successivamente, per aver riaperto il mercato come se nulla fosse avvenuto.

Tutti noi siamo colpevoli di non aver  tratto dalla vicenda le logiche conseguenze. Noi consideriamo la natura e gli altri animali come oggetti, fuori del campo morale (l’uomo misura di  tutte le cose!), dunque, privi di diritti. Ma gli esseri viventi non sono oggetti; non si possono schiavizzare uccidere,  modificare, usare come cibo, gioco, ma neppure si possono creare condizioni di promiscuità che diano origine a nuovi virus.

Poiché il salto da una specie all’ altra è stato dimostrato, è altrettanto dimostrata la responsabilità dell’umanità e dei governi nella genesi di tante epidemie e delle sofferenze che ne seguono Tutto ciò con quale beneficio? Il sapore della carne degli animali venduti liberamente nei mercati e trasformati in cibi? Aver creato le condizioni di promiscuità che facilitano la formazione di nuovi virus, è violenza genetica. (v. R. Marchesini, Oltre il  Muro). Il rischio che l’ uomo stesso corre, effettuando questa violenza, ci dice chiaramente che non dobbiamo farla non solo perché crudele, ma anche perché dannosissima per noi stessi. Questi mercati, queste forme di allevamento, cattura, trasporto, vendita e infine di macello, sono comportamenti preistorici, sopravvissuti fino ad oggi: sono fossili comportamentali.

Ovvio che non si tratta di cambiare solo alcuni  costumi alimentari, anche se questi sembrano i più urgenti. Bisogna  cambiare il nostro rapporto con la natura e soprattutto, con gli altri viventi. Chiudere immediatamente mattatoi e mercati di animali; educare all’igiene, ma soprattutto ad un’ etica migliore. Eliminare i comportamenti fossili. Chi paga i costi altissimi delle ricorrenti epidemie? Non solo delle perdite di posti di lavoro, della mancata produzione, ma soprattutto le sofferenze e la perdita di decine di migliaia di vite! Tutto questo  è compensato dal sapore della carne di alcuni animali? E’ ripagato dal rispetto delle tradizioni? O dalla credenza in un nostro diritto  di vita e di morte su tutti i viventi per  concessione divina? Dire che gli altri animali non hanno anima è ridicolo. Dire che non hanno diritti perché questo implica dei doveri, è pretestuoso.

Se vogliamo sopravvivere, è ovvio che l’intero rapporto animali umani/altri animali deve cambiare: mercati, macelli, allevamenti, promiscuità, devono cessare subito. Cosa aspettiamo? Il prossimo disastro? Meglio prevenire che  curare.

Prof. Bruno Fedi
12 aprile 2020
Cofondatore e consigliere a vita
Segreteria Movimento Antispecista
www.movimento antispecista.org


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5 commenti:

Unknown ha detto...

Sono comunque convinto che da questa pandemia l'umanità non imparerà nulla e che ce ne saranno altre in futuro, forse anche peggiori e sempre proveniente da quel focolaio continuo e potenziale che è la Cina. Da lì è venuta anche la peste nera del Trecento, come in tempi moderni la SARS e l'influenza aviaria del 2009. La Cina dovrebbe essere ritenuta ufficialmente responsabile della pandemia e, come si chiedono i danni per aver provocato una guerra (riparazioni di guerra), così essa dovrebbe essere condannata a pagare gli enormi danni che la pandemia ha inflitto ed infligge all'economia di intere nazioni, anche per il fatto che la Cina ha per settimane tenuto nascosto al mondo ciò che stava avvenendo.

Pietro Melis ha detto...

Giusta considerazione. E' ora di chiedere i danni alla Cina e di muoverle guerra se rifiuta di pagare. Lo aggiungo ora nel testo.

aldo ha detto...

Si può anche guardare il bicchiere 1/5 pieno o 4/5 vuoto.
Gli animali si stanno riappropriando di spazi che per loro erano preclusi da tempo. (1/5 pieno)

"scimmie che fanno tuffi in piscina che manco blasonati tuffatori raggiungono tale perfezione di stile"
https://www.liveleak.com/view?t=aUyVB_1586742142

Salvo ha detto...

Che rapporto meraviglioso ho avuto ed ho con i miei tanti amici non umani.Non mi sono mai ritenuto proprietario di un amico non umano, ho persino scritto alla Brambilla di impegnarsi a cambiare da "proprietario" in tutore" le parole da usare nelle leggi al riguardo. Si è proprietari di un oggetto,ma non di un animale. Il termine è più consono. Non sa cosa si perde dalla tenerezza dalla soddisfazione è da lo ammirazione di esseri che sono straordinari, indipendenti, con poteri sensoriali migliori dei nostri. Certo, non erigono palazzi, ma loro non stanno li per questo.non è la loro funzione, ma non lo è nemmeno essere violentati e sterminati per gonfiare le nostre ventri. Proprio oggi ho incontrato un amico che ha preso con se un cane. Era deluso dal suo migliore amico che gli sta portando via la moglie.
Strano che la causa dei nostri mali sia sempre qualcun altro umano, mai un non umano.gli animali non ci fanno mai del male e chi non ha mai instaurato un rapporto lungo con un amico non umano non sa cosa si perde. Perde l occasione di crescere nell anima....
Saluti a voi miei cari

Pietro Melis ha detto...

La Brambilla è una che vuole farsi pubblicità ma non risponde mai alle richieste. Esperienza personale. E poi si occupa QUASI unicamente di cani e gatti. Mai che abbia preso una posizione contro il papa per il suo silenzio di fronte al natale e alla pasqua trasformate in feste di sangue con stragi di agnelli. Il termine "padrone" deriva da una concezione antropocentrica, e perciò antiscientifica, della natura.