Visto che è entrata nella terminologia l'espressione inglese fakenews (notizie false) potrei dire che la pasqua è una fakenews. Ma poiché letteralmente dovrebbe riferirsi a notizie nuove (news) preferisco definire la pasqua una oldfake (una vecchia falsità). Una falsità che dura incredibilmente da circa 2000 anni. Come mai si fa giustamente una guerra contro le fakenews ma si risparmiano i vangeli presentandoli come fonte di verità? Mi domando perché si abbia l'abitudine di dire buona pasqua. Buona perché? Che cosa vi è di buono da festeggiare? La falsità della resurrezione? La più grande falsità della storia. Nessuno è mai risorto dalla morte. Mi girano i coglioni quando sento dire buona pasqua. Non si tiene conto che ci si rivolge a tutti, cioè anche ai non credenti nelle stronzate dei Vangeli. Per me la pasqua si identifica con la maggiore strage di agnelli. Perciò io dico: maledetta pasqua. Ecco la simbologia: Gesù agnello sacrificale (agnus dei chi tollit peccata mundi), e dunque dopo due mila anni si pretende di rinnovare l'ultima cena, che fu una cena pasquale, cioè a base di carne di agnello, l'animale più dolce e più mansueto che esista sulla Terra. Ma non si pensa che la stessa simbologia porta alla conclusione che mangiando carne di agnello si mangia simbolicamente la carne di Gesù. Rito cannibalistico della pasqua. Che cosa poi c'entrino gli auguri per pasqua è un'altra cosa che non capisco. Che cazzo si augura per pasqua? Non ci sono altre occasioni per fare gli auguri? Ma ho sempre evitato di impiegare il termine "auguri", che è una forma di superstizione. Un termine del tutto inutile e perciò privo di senso. Perciò lo disprezzo. Un'altra stronzata, come direbbe il filosofo Harry G. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005), intendendo per stronzate tutte le frasi prive di senso. E di stronzate sono pieni i Vangeli, come tutta la Bibbia. Se vivessi in una casa con giardino avrei adottato un agnello maschio (uno di quelli che, perché maschi, vengono uccisi perché improduttivi non dando latte). E lo avrei portato a spasso come un cane per la città fregandomene dell'ironia degli idioti. Avrei dimostrato che anche una pecora è capace di affettività. Per di più erbivora e non carnivora come i cani e i gatti.
Suggerisco la lettura di un libro scritto da Corrado Augias e da Giovanni Filoramo professore emerito di storia del cristianesimo. Libro intitolato Il grande romanzo dei vangeli.
In esso si dice che i vangeli appartengono alla categoria dei romanzi di fantasia. Pure invenzioni in cui le masse idiote continuano a credere. Verginità di Maria, ascensione al cielo con il corpo: ma come si può credere in simili frottole? Da notare che se Maria avesse concepito il figlio senza spermatozoi il figlio avrebbe dovuto avere i cromosomi XX, mentre si sa che il maschio nasce grazie al cromosoma Y del padre, che ha i cromosomi YX. E poi che natura avrebbe avuto un figlio di Gesù considerando che egli era uomo a tutti gli effetti? Sarebbe stato nipote di Dio padre? Ma finiamola!
Nella religione indù (e dunque molto prima dei vangeli, a parte le discordanze sulla datazione, per cui v. Krishna) si trova il mito di Devaki, che, già madre di sette figli, concepì senza rapporto sessuale il figlio Krishna incarnazione di Visnù, la seconda persona della trinità indiana (Brahma, Visnù e Siva). Come si vede, "all'ovest nulla di nuovo".
Nella religione indù (e dunque molto prima dei vangeli, a parte le discordanze sulla datazione, per cui v. Krishna) si trova il mito di Devaki, che, già madre di sette figli, concepì senza rapporto sessuale il figlio Krishna incarnazione di Visnù, la seconda persona della trinità indiana (Brahma, Visnù e Siva). Come si vede, "all'ovest nulla di nuovo".
Intervista a Corrado Augias, uno dei più importanti storici del cristianesimo e autore de Il grande romanzo dei Vangeli. Scopri di più su Mondadori Store.
Valutazione: 2,8 - 1 recensione
La presentazione e le recensioni di Il grande romanzo dei Vangeli, opera di Corrado Augias e Giovanni Filoramo edita da Einaudi.
12 commenti:
Difficile trovare in rete un linguaggio più aggressivo e violento del suo. Non riesco francamente a capire il motivo di tanto astio e di tante gratuite volgarità. Viva sereno e lasci stare Gesù e chi crede in Lui.
La mia violenza è purtroppo solo verbale. E quel Gesù in cui lei da idiota crede non lo lascio in pace e lo combatto come merita perché mi fa moralmente schifo. Io sono migliore di lui perché non ho alcunché da imparare da lui. Se lei non capisce il mio linguaggio di rivolta contro le crudeltà sugli animali peggio per lei che non lo capisce. Per individui come lei posso nutrire solo disprezzo. Sono complici di tutte le stronzate della bibbia. Lei è certamente uno di quella moltitudine di impostori che mangiano carne ma non andrebbero mai una volta nella vita a ricavarsi da sé la bistecca uccidendo, dissanguando, spellando e squartando il cadavere dell'animale. Ma gli impostori meritano solo disprezzo. "E cortesia fu lui esser villano" (Dante, Inferno, XXXII, 150).
Desidero ricordare al Lettore A. Dessì ( del quale apprezzo la pacatezza ed il fatto -raro- che sottoscriva i propri commenti ) che le ( eventuali ) "offese" rivolte a "dio" o agli "dei" sono materia di "loro" diretta competenza, pertanto nessuna persona si può offendere per esse al posto "loro".
ERRATA CORRIGE. Errore di battitura: Inferno XXXIII e non XXXII
Ho spiegato nel mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica" che non può esistere il reato di vilipendio di una religione. E ho riportato il mio pensiero nel mio blog ripetendo che nessuno può farsi avvocato di Dio perché, come scrisse l'illuminista Montesquieu, Dio sa difendersi da solo. E il giusnatiralista cristiano Samuel Pufendorf aveva sostenuto il diritto di bestemmiare. Vedi l'articolo richiamato sotto.
PERCHE' BISOGNA ABOLIRE IL ... - Blog del prof. Pietro Melis
pietromelis.blogspot.com › 2018/11 › perche-bisogna-abolire-il-reato...
20 nov 2018 - E ancor prima il giusnaturalista cristiano Samuel Pufendorf separando il diritto naturale dalla teologia morale della religione rivelata, ...
Chi possiede una Banca che ha lavato i soldi della Mafia e dà sostegno ad una Rete di pedofili non mi può insegnare nulla dal punto di vista morale ed etico.
"De Pedis, sepolto come fosse un papa"
https://www.youtube.com/watch?v=rq2QGWWo4O0
"rete di pedofili:
non bisogna guardare il singolo puntino ma l'insieme dei puntini per avere l'immagine"
https://www.youtube.com/watch?v=0DtV8656XOo
Al signor A. Dessì, io riconosco il diritto di credere in Gesù, dunque anche a suo padre, che sarebbe il creatore di tutte le cose, anche del covid19. Perciò gli chiedo: se lui è contento di dipendere da un Dio che si diletta a creare schifezze che attentano alla vita sua e anche mia, perché io non posso avere il diritto di contestarlo, invece che adorarlo, come probabilmente fa lui?
Distinti saluti
Mi "associo" al Lettore A. Negri, e rincaro la dose : se esistesse un "dio" ( ritenuto dai sedicenti in lui credenti-adoratori "infinitamente buono e infinitamente potente" ), ebbene se questo "dio" esistesse, meriterebbe il più severo disprezzo. Non solo : i "credenti" blaterano che "dio" giudica gli esseri umani... = assurdo. Caso mai, nell'osservare le "sue"-opere, sono bensì gli esseri umani che giudicano "dio" , e il loro giudizio non può che essere di severo disprezzo e di condanna inappellabile. I "credenti" mi risparmino poi la stupidaggine del "libero-arbitrio" = non esiste libero arbitrio. Il "dio", "infinitamente potente", NON AVREBBE CREATO GLI AGENTI DEL MALE, ben essendo consapevole che essi poi lo avrebbero commesso.
Se li ha creati, il responsabile di tutto il male è "dio" e non già le sue creature. amen ... .
@ Giancarlo Matta
Siamo perfettamente d'accordo sull'inesistenza del libero arbitrio. Come diceva Schopenhauer: "Noi siamo liberi di fare ciò che ci pare [a meno di iimpedimenti esterni e interiori], ma non siamo liberi di volere ciò che vogliamo." Le motivazioni del nostro agire sono molteplici e di molte non siamo affatto coscienti, di ciò ne approfittano per esempio i pubbliciatari.
Ma c'è un altro aspetto buffo a proposito del fantomatico libero arbitrio. Secondo i credenti Dio ci ha dotato di questa libertà perché voleva essere amato o adorato da esseri liberi, non da pupazzi. Ma poi se questi esseri liberi si rifiutano di fare ciò che Dio desidera (dobbiamo inginocchiarci e adorarlo) s'incazza di brutto e ci manda all'inferno! Ma che libertà è allora? Resta poi l'altro fatto inspiegabile: come sia possibile che qualcuno faccia qualcosa che Dio non vuole assolutamente (trasgredire i suoi comandamenti). Dunque Dio non è onnipotente se faccio qualcosa che lui non vuole, mi oppongo alla sua volontà: com'è possibile? Comunque poi Lui ha l'ultima parola perché si vendica. Alla faccia della bontà divina!
Però attenzione: già Origene nel terzo secolo d. C. si era reso conto della "contraddizion che nol consente". Come può un essere infinitamente buono condannare una povera sua creatura, un povero peccatore, a un'eternità di pene? E prospettava che alla fine dei tempi anche i dannati sarebbero stati perdonati. Anche Giovanni Papini aveva adombrato questa soluzione nel suo "Il Diavolo" e rischiò la scomunica. Ma ecco che Bergoglio oggi dice a Scalfare che l'inerno non esiste! Che geniale questo gesuita!
Sì, le anime dei dannati ovvero dei morti in peccato mortale, non vanno a cuocere nell'inferno, ma ... si dissolvono! I beati invece canteranno in eterno "le ariette metastasiane e sciocche" al cospetto di Dio. Una di queste ariette dice, forse se la ricorda: "Ovunque il guardo io giro / Immenso Dio ti vedo / Ti riconosco in me."
Sergio Pastore (contento che mi firmo con nome e cognome stavolta?)
Un po’ mi dispiace per A. Dessì, che con le sue garbate proteste ha sollevato tutto questo canaio che stiamo facendo. Però vorrei invitarlo a riflettere su quanto segue: Tutti i seguaci di qualsiasi fede si pongono mai in modo critico nei confronti dei dogmi delle loro religioni? Io sono convinto che gli sciamani prezzolati dei loro sacerdoti in maggioranza svolgano un’attività molto facile, perché nessuno è mai tornato indietro per prenderli a parolacce per le loro fandonie. Prendiamo, ad esempio, la preghiera per la concessione di una grazia. Perché è eseguita? Immagino per evitare una disgrazia. Ma se Dio è misericordioso e amorevole, nonché onnipotente, onnisciente e onnipresente, perché bisogna pregarlo per essere salvaguardati. E poi, chi può procuraci accidenti se siamo i suoi figli? Qualcuno più potente di Dio? Il diavolo? Non sarà che il diavolo e Dio siano lo stesso tizio?
Cordiali saluti
Altra obiezione atea : se "dio" ( o gli "dei" ) è perfetto, perché giammai vuole essere "amato / adorato" ? [voler essere "amati / adorati" implica una sorta di bisogno. un "bisogno" che il supposto "dio-infinitamente-perfetto-&-potente", in quanto tale NON dovrebbe avere.....].
Ma questa è una di quelle sottigliezze metafisiche che una moltitudine non ci arriva.... .
Guardi che in Rete Informatica non si "firma" : si SOTTOSCRIVE....ed è una norma di buona educazione civica.
Alessandro Dessì : condivido perfettamente il suo pensiero .
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