mercoledì 11 agosto 2021

IDEALE LA PENA DI MORTE PER GLI INCENDIARI O IL LINCIAGGIO

La colpa degli incendi va attribuita a tutti coloro che sono contrari alla pena di morte per questi criminali che dovrebbero finire su un rogo perché muoiano tra le fiamme che essi tanto amano. Vengo a sapere ora che sono stati scoperti 4 "PIROMANI". Perché chiamarli piromani invece che criminali che distruggono le vite e le stesse condizioni di vita? Procure che aprono fascicoli inutilmente perché la legge prevede per questi criminali una condanna al carcere che va da un minimo di 5 anni a un massimo di 10 anni. In subordine, una volta scoperti, dovrebbero essere abbandonati al linciaggio da parte di coloro che hanno sofferto le conseguenze di questi criminali. Un J'ACCUSE contro le leggi che non prevedono l'eliminazione di questi incendiari che non esisterebbero se mettessero in conto la loro fine col fuoco o con il linciaggio. Bisognerebbe mettere una taglia per premiare coloro che siano disposti a fare i nomi degli incendiari, che certamente appartengono agli stessi luoghi dove appiccano gli incendi. L'eliminazione degli incendiari è l'unico modo per prevenire gli incendi. Sono le leggi che nella loro corruzione del diritto da parte della morale favoriscono l'inviolabilità della vita anche di un criminale che è responsabile della distruzione dell'ambiente. Nessuna pietà dovrebbe esistere per essi. Riporto da un mio libro quanto segue.    

T. Sellin[1]volle dimostrare con un’indagine statistica che la pena di morte negli Stati Uniti non aveva un’influenza frenante sugli indici di morte per omicidio. Gli rispose Isaac Ehrlich,[2] che scrisse che i metodi statistici erano inattendibili, mentre, avvalendosi di diverse ipotesi, si poteva affermare che durante il periodo 1935-69 ciascuna esecuzione capitale aveva prevenuto il verificarsi di sette o otto omicidi in più. Infatti il criminale, in base alle offerte di mercato, conforma la sua condotta al desiderio di massimizzare il suo guadagno e di minimizzare i costi personali. Quando tra i possibili costi vi è la pena di morte diminuisce il desiderio di massimizzare il profitto. Ma questi sono argomenti utilitaristici che non scalfiscono minimamente il principio secondo cui la vita dell’assassino non deve valere più di quella della sua vittima.         . 


[1] The Death Penalty, The American Law Insitute, Philadelphia 1959.

[2]The deterrent effect of punishment: a question of life and death, American Economics Reviw, 65, 1975.

1 commento:

RIC ha detto...

a pansar male si fa peccato. Ma cosa guadagnerebbero certe aziende se non ci fossero tanti incendi in giro ?


https://www.panorama.it/news/cronaca/costo-canadair-incendi?rebelltitem=1#rebelltitem1